Cercò di investire insegnante di kung fu
È tentato omicidio: 5 anni all’allievo

Aggredita con spray al peperoncino, a terra era riuscita a scansare l’auto per un soffio. Riconosciuto colpevole anche di stalking. Scatta l’attenuante del delirio di persecuzione.

Cinque anni e dieci mesi per tentato omicidio e stalking, con l’attenuante del vizio parziale di mente dovuto a un delirio di persecuzione. È la condanna che martedì 7 gennaio, in abbreviato davanti al gup Ciro Iacomino, ha rimediato A. B., il trentenne di Endine Gaiano arrestato nell’ottobre 2015 a Rogno dopo aver tentato di investire con l’auto la sua insegnante di kung fu. Il pm, che aveva inoltrato una prima richiesta di condanna a quattro anni, ha modificato la sua istanza, innalzando a cinque anni la pena invocata. Questo dopo che il gup aveva deciso di sentire in aula la presunta vittima, una trentottenne di Rogno.

L’arresto era scattato il 28 ottobre 2015. Secondo l’accusa A. B. avrebbe aspettato la donna fuori casa,quindi le avrebbe puntato una pistola ad aria compressa esplodendo alcuni colpi; dopo averle spruzzato spray al peperoncino negli occhi (7 giorni la prognosi), l’avrebbe fatta cadere a terra e poi colpita più volte alla testa (lei aveva riportato un trauma cranico guaribile in 25 giorni); infine, risalito in auto, avrebbe cercato di investirla. Lei era riuscita a schivare l’auto all’ultimo istante e, nel frattempo, suo fratello (con cui era al cellulare) aveva allertato i carabinieri. I militari lo avevano bloccato a Endine poco dopo.

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