Chiesa dei frati agli ex Riuniti
«Diritto di prelazione della Regione»

«Regione Lombardia intende esercitare il diritto di prelazione e realizzare un percorso di valorizzazione del complesso connesso alla chiesa dei Frati dell’Ospedale di Bergamo (dove un tempo c’erano gli Ospedali Riuniti, ndr), affinché possa continuare a essere un centro di culto e, insieme, un polo di aggregazione culturale per la città».

Lo prevede, come si apprende da una nota della Regione Lombardia, una delibera approvata lunedì 20 maggio dalla Giunta, attraverso la quale si manifesta la volontà di riappropriarsi dell’immobile, che era stato alienato dall’ospedale di Bergamo e assegnato all’Associazione Musulmani.

Il progetto che Regione intende realizzare si articola in due parti: una è dedicata alla valorizzazione del luogo di culto e alla creazione della sede di una consulta/osservatorio sul dialogo interreligioso, nello stesso tempo aperto al dialogo con le identità del territorio; l’altra intende portare avanti un progetto culturale pilota per esaltare l’ingente patrimonio artistico di proprietà degli enti ospedalieri lombardi, a partire proprio dalla realtà storico-culturale dell’ospedale Papa Giovanni XXIII.

«Grazie all’intervento di Regione Lombardia l’ex chiesetta dei Frati di Bergamo è stata preservata. Con l’approvazione della Giunta regionale della delibera per esercitare il diritto di prelazione, è stata finalmente archiviata l’ipotesi di trasformazione della struttura, situata nell’area degli ex Ospedali Riuniti, in una moschea. È una vittoria per tutti i bergamaschi: in questa chiesetta sono stati battezzati migliaia di cittadini» ha commentato Giovanni Malanchini, consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia.

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