Colle Aperto, allarme crepe
Partiti i lavori al belvedere

Rilevato dai tecnici un problema di dissesto nella pavimentazione. Via all’intervento di consolidamento: previsto un nuovo muro di sostegno.

Il belvedere di Colle Aperto è stato completamente transennato e per i pedoni è stato allestito un percorso protetto. Sono partiti i lavori per il consolidamento dopo che i tecnici hanno individuato un problema di «dissesto della pavimentazione dovuto allo slittamento del muro di sostegno verso valle».

Campanello di allarme le crepe affiorate sull’asfalto, tra una panchina e l’altra. La struttura che regge la «terrazza» panoramica che si affaccia su Valverde la si vede bene salendo da via Boccola. Per metterla in sicurezza sarà realizzato un nuovo muro in cemento armato, con nuove fondazioni, poi ricoperto di pietrame locale per mitigare l’effetto. Il cantiere fa parte di un capitolo di spesa da 600 mila euro che riguarda la «manutenzione straordinaria con consolidamento e rifacimento muri di sostegno sui Colli e in Città Alta».

Particolarmente delicato l’intervento su Colle Aperto, zona quotidianamente frequentata da turisti e residenti. Gli operai stanno lavorando sulla messa in sicurezza di un tratto di strada lungo 120 metri, formando un nuovo muro di sostegno. Il progetto prevede la «demolizione delle sedute esistenti per essere ricostruite in muratura di pietra arenaria – si legge nella relazione tecnica – e la rimozione delle barriere in ferro dove sono evidenti i segni di dissesto evidenziate da fenditure». Parte dell’intervento è già stato svolto, come si può osservare passando da Colle Aperto. Il parapetto è stato «smontato» e le pietre sono state accatastate. Parcheggiato dove fino ad una settimana fa ci si affacciava per godere della vista, un escavatore.

I lavori sono stati aggiudicati da qualche settimana, ma il meteo non aveva consentito l’avvio. Ora si recupererà il tempo perduto. Gli altri interventi di consolidamento sono previsti in via degli Orti (dal civico 19 al 7/a), in via Colle dei Roccoli (il parcheggio all’altezza del ristorante L’Alpino), via Fontana (un tratto di 200 metri a valle dall’intersezione con via San Sebastiano), via Fara (tratto a lato del prato e del campo di calcio) e in via Borgo Canale (tratto a valle del civico 72). I lavori, una volta iniziati, andranno avanti per 210 giorni, circa 7 mesi. Le operazioni consistono principalmente nel consolidamento e ricostruzione dei muri. Oggetto di intervento anche i parapetti stradali, che saranno realizzati in pietrame locale tipo Pietra di Credaro con anima interna in cemento armato.

«Bergamo è una città molto bella ma anche fragile – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla –. La situazione non è disastrosa, anche perché negli anni si è sempre intervenuti, ma è bene tenere gli occhi aperti, a maggior ragione adesso che piove così tanto. In particolare Bergamo Alta è piena di muri di sostegno, perché è una collina: il Comune si occupa di quelli che stanno a valle, mentre sta ai privati proprietari dei terreni fare manutenzione su quelli a monte. Negli ultimi anni abbiamo messo nel Piano delle opere pubbliche una voce su queste sistemazioni che sono fondamentali. I muri individuati sono stati analizzati dai tecnici perché presentano delle crepe».

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