Comuni e Provincia distanti
Niente tutor sull’Asse interurbano

A distanza di una dozzina di mesi dall’idea, il progetto è fermo al palo. E non si realizzerà.

L’idea di collocare un sistema di rilevamento della velocità media identico a quello utilizzato lungo il tratto bergamasco dell’A4 e sulla maggior parte della rete autostradale italiana anche sull’Asse interurbano, vale a dire il Tutor, risale a circa un anno fa. Ma, a distanza di una dozzina di mesi, il progetto sembra fermo al palo. «L’idea non è stata definitivamente accantonata – spiega Pasquale Gandolfi, consigliere delegato alla Viabilità della Provincia e sindaco di Treviolo –, anche se da quanto abbiamo appurato non c’è stato il necessario feeling con le amministrazioni comunali interessate e, dunque, il progetto non è stato alla fine concretizzato. Ma resta comunque valido, a mio avviso».

«Alla fine, piuttosto che al Tutor – aggiunge Gandolfi – si è optato per le postazioni dell’autovelox, che presentano delle differenze rispetto all’altra modalità di rilevazione delle infrazioni». Lungo l’Asse il limite è stato alzato un anno fa a 90 all’ora per quasi tutto il tratto: sono esclusi soltanto il sottopasso di Colognola e il «curvone» poco prima dell’ingresso a Bergamo, per chi arriva da Treviolo, dove il limite scende a 70 per la tipologia del tratto di strada.

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