«Coperta» di smog avvolge la città
La Pianura Padana? Non si vede

Colpa del caldo e assenza di pioggia e vento, un mix terribile. Si attendono le piogge di domenica perchè la situazione migliori.

Da martedì (se il meteo non aiuta) potrebbero scattare ulteriori limitazioni, così come deciso dall’Accordo del bacino padano. Ossia, si arriverà allo stop dei veicoli commerciali Euro 3 diesel dalle 8,30 alle 18,30 e dei veicoli commerciali Euro 4 diesel dalle 8,30 alle 12,30. A ciò si aggiunge il divieto di utilizzo di stufe e camini a pellet (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) con prestazioni energetiche che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle. Queste misure scatteranno martedì se lunedì (giorno di controllo dei livelli di Pm10 nell’aria) verranno confermati i valori, tenuto conto delle previsioni meteo. Secondo l’Arpa oggi è previsto tempo variabile con possibilità di isolati rovesci su Nord-Ovest e Pavese. Domani piogge sparse e temporali sulla zona Centro orientale della regione e, dal pomeriggio, rinforzo dei venti anche a carattere di foehn sui settori occidentali e in quota. Le condizioni quindi saranno favorevoli alla dispersione degli inquinanti, ma solo fino a lunedì.

Torna quindi a piovere, dopo un mese in cui la mancanza di precipitazioni ha favorito il ristagno delle polveri sottili che, «unite alla nebbia, in questi giorni formano una cappa su tutta la pianura padana» commenta Legambiente Lombardia in una nota che fa notare come in alcune provincie dall’inizio dell’anno sono ben 66 i giorni di superamento, contro i 35 ammessi. Bergamo ha un livelli di inquinanti di oltre il doppio sopra i limiti stabiliti dalla direttiva europea, con una media provinciale a 92,2 microgrammi per metro cubo e il valore più alto registrato in via Meucci con 116. «È evidente che, di fronte all’emergenza, il piano antismog messo in atto da Regione Lombardia è poco efficace. Troppe le lacune nei controlli sulle auto in circolazione, per non parlare di quelle sulle caldaie - dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia –. Servono interventi strutturali».

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