Lombardia, il bilancio: i casi sono 240
«Alzano, presto per parlare di focolaio»

La conferenza stampa giornaliera dell’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera. Ecco che cosa ha detto martedì 25 febbraio. I casi di Nembro e Alzano sono sotto osservazione da parte della Regione.

«La popolazione sta reagendo in maniera composta e civile. Stiamo aspettando quattro o cinque giorni per vedere che effetti possono dare questi provvedimenti, ma siamo tranquilli e fiduciosi». Lo ha detto il presidente della Regione, Attilio Fontana, in una conferenza stampa in corso di svolgimento al Pirellone martedì 25 febbraio dalle 17,30.

«Sono 240 i casi totali (comprese le 9 vittime) di positività al coronavirus appurati in Regione Lombardia e sono stati processati 1.800 tamponi in totale. Sul numero di decessi aspettiamo la conferma dell’Istituto superiore di sanità». Lo ha detto Giulio Gallera, assessore al Welfare di Regione Lombardia.

«Dai dati emerge la situazione di Alzano, con un numero non trascurabile di casi in quell’area: c’era un primario dell’ospedale di Alzano risultato positivo e potrebbe essere lui che ha diffuso il virus, ma è presto per dire se si tratta di un nuovo focolaio, oppure della presenza di una persona positiva che abbiamo individuato e circoscritto. Stiamo valutando la situazione, questa altre due situazioni un pochino più strutturate. Nell’ospedale stanno lavorando molto bene per isolare il personale che è entrato in contatto con il caso positivo, il Pronto soccorso è aperto, stiamo valutando la situazione epidemiologica». Lo ha ribadito l’assessore Gallera rispondendo alla domanda posta da un nostro collaboratore che ha chiesto se ci fosse l’intenzione di allargare la zona rossa anche ai comuni di Nembro e Alzano visti il numero di casi che si stanno verificando nella zona.

«Stanno arrivando gli approvvigionamenti di tamponi e mascherine nei presidi ospedalieri, ha continuato l’assessore, nessun ospedale sta chiudendo, si fanno i tamponi a tutti gli operatori sanitari che continuano a lavorare. Nessuna limitazione alle donazioni di sangue, anzi l’Avis esorta a continuare andare a donare».

Il numero verde per qualsiasi informazione 800.89.45.45.

Guarda qui tutta la conferenza stampa terminata lunedì 25 febbraio alle 18.

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