Coronavirus, task force in Lombardia
Tre laboratori e 17 reparti di riferimento

L’assessore al Welfare, Giulio Gallera: «Nelle scorse ore abbiamo emanato alcune indicazioni procedurali importanti per i medici di base e per gli specialisti ospedalieri, in raccordo con il Ministero della Salute».

«La task force per riconoscere e affrontare eventuali casi di Coronavirus in Lombardia è al completo, con tre laboratori dove trasmettere i campioni da analizzare e 17 reparti di malattie infettive di riferimento» tra cui quello dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Lo rende noto l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, chiarendo che «nelle scorse ore abbiamo emanato alcune indicazioni procedurali importanti per i medici di base e per gli specialisti ospedalieri, in raccordo con il Ministero della Salute».

In caso di diagnosi sospette, «è fondamentale porre attenzione ai tempi di riferimento dei viaggi e alle frequentazioni a rischio di contagio - ha spiegato Gallera - prendendo in considerazione gli ultimi 14 giorni dall’esordio dei sintomi». «I medici per i pazienti che rientrano nella definizione di caso sospetto - aggiunge l’assessore - devono segnalare il caso all’Ats di competenza e attraverso procedure informatiche specifiche, gestendo il paziente in stretto raccordo con i referenti delle malattie infettive».

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