Dai cinema ai centri commerciali
Alzata la guardia anche in Bergamasca

Gli attentati di Parigi hanno trasformato in obiettivi sensibili i luoghi della nostra quotidianità, a partire dai principali luoghi di aggregazione. Dai cinema multisala ai centri commerciali sempre più controlli.

Un’attenzione particolare alla sicurezza, per via della sua posizione civina allo scalo aeroportuale, c’è da sempre all’OrioCenter. Ogni giorno nel centro commerciale entrano ed escono circa 20 mila persone, a cui si aggiungono i 2 mila addetti impiegati in bar e negozi. Dalla direzione del centro commerciale fanno sapere che «da sempre vengono adottate misure atte a garantire la sicurezza, 24 ore su 24, anche in accordo con le autorità preposte».

Ma dopo i fatti di Parigi – spartiacque per la definizione di «obiettivi sensibili» – c’è chi ha alzato il livello di guardia. «Già da qualche anno abbiamo predisposto un servizio di vigilanza che si attiva nel caso di atti di terrorismo o allarme bomba – spiega Roberto Speri, direttore del centro commerciale «Le Due Torri», dove ogni anno passano circa 6 milioni di persone –. Periodicamente facciamo delle prove con la squadra di intervento, composta da 50 persone pronte ad attivarsi se necessario, ovviamente in coordinamento con le forze dell’ordine, il primo step è la collaborazione con loro».

Nella lista degli obiettivi sensibili, oltre i centri commerciali, entrano a pieno titolo, dopo la carneficina al «Bataclan», la sala concerti di Parigi, anche i cinema multisala. Punto di riferimento per la città è l’Uci di Curno dove, dopo venerdì, l’attenzione è altissima.

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