Dai gamberi trovati a Bergamo
un maxi sequestro di cibo a Padova

Il 21 di gennaio la Capitaneria di Porto di Venezia ha sequestrato 9 tonnellate di cibo avariato a seguito di un’ispezione condotta in collaborazione con la Ulss di Padova. Curiosità: il controllo è scaturito dalla segnalazione effettuata dalla polizia locale del Comune di Bergamo in seguito al sequestro di 100 chili di gamberi in via Quarenghi ad inizio gennaio.

Il 7 gennaio scorso la Polizia Locale di Bergamo ha sequestrato ben 100 chilogrammi tra gamberi e mazzancolle, tenuti in confezioni senza etichettatura, senza documenti di trasporto, senza scadenza durante un controllo disposto nei confronti di un autocarro in via Quarenghi a Bergamo. Nel vano posteriore del veicolo gli agenti avevano trovato 5 scatoloni di gamberetti essicati, per un peso complessivo di 75 chili e ben sei confezioni di mazzancolle essicate, del peso di altri 24, e ne avevano disposto il sequestro, deferendo all’Autorità Giudiziaria l’autista del camion e il titolare della società da cui proveniva la merce.

Gli agenti del Comando di via Coghetti, una volta appurato che i gamberi mal conservati provenivano da una società con sede a Padova, hanno allertato la Capitaneria di Porto di Venezia, che ha agito di conseguenza, ispezionando i magazzini della ditta. Oltre al maxi sequestro, nei confronti della ditta padovana è stata disposta la sospensione dell’attività per la mancanza dei requisiti igienici ed è stata sporta denuncia verso i titolari della società per frode in commercio (articolo 515 codice penale) e cattiva conservazione degli alimenti (articolo 5 lettera B e D della Legge 283/1962).

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