Danni causati dalle buche?
Ecco come chiedere il risarcimento

A tirare le fila è la Provincia di Bergamo, ecco i moduli necessari.

Qui il modulo per richiedere il risarcimento dei danni sulla rete viaria provinciale, si può fare riferimento anche al Comune dove si è verificato il danno. E pensare che nel 2017 le richieste di risarcimento danni causati dallo stato della rete viaria provinciale erano calate del 75%. Per la manutenzione delle strade, nel 2016 erano stati stanziati 1,8 milioni di euro, nel 2017 3 milioni: quest’anno, invece, sono previste nuove asfaltature per 4,6 milioni.

Un fenomeno diffuso quello dei sinistri (ad automezzi o a persone) causato dalla cattiva manutenzione delle strade. In questi casi viene in rilievo l’obbligo dell’Ente proprietario della strada di curare la manutenzione così come dispone l’art. 14 del Codice della Strada (D.Lgs n. 285 del 1992). Si apre quindi la possibilità di chiedere il risarcimento del danno all’Ente proprietario (Comune, Provincia, ecc.) della strada.

Tuttavia perché l’Ente sia tenuto al risarcimento devono sussistere alcuni requisiti:
il c.d. rapporto di custodia tra l’ente e la strada: in altre parole occorre verificare se, per la collocazione del tratto stradale, l’Ente proprietario aveva un effettivo potere di controllare il bene e quindi di percepire le sue condizioni e di eliminare quel determinato pericolo che si è poi tramutato in un danno reale per l’utente/cittadino;
un rapporto di causa-effetto tra l’anomalia della strada e il danno.

In primo luogo la possibilità di ottenere un risarcimento del danno dipende dalla dimostrazione delle circostanze concrete nelle quali il sinistro è avvenuto. È quindi necessario, immediatamente dopo il sinistro, fare intervenire le Autorità di Pubblica Sicurezza (Polizia Municipale, Polizia di Stato ecc.) perché redigano un verbale che riporti le condizioni del tratto di strada percorso.

Inoltre è sempre opportuno, se vi è la possibilità, scattare delle fotografie del posto e delle condizioni del mezzo, nonché recuperare immediatamente i nominativi di tutti i testimoni che hanno assistito all’incidente.
Se vi sono stati solo dei danni materiali al veicolo occorre predisporre un preventivo per le riparazioni.
Se dal fatto sono derivati dei danni fisici (si pensi all’ipotesi del pedone che inciampa in una spaccatura nel terreno) è necessario recarsi nel più vicino Pronto Soccorso per le diagnosi e per la certificazione del tipo di lesioni subite.

Eventualmente – in un secondo momento e terminate le cure – questa documentazione potrà essere integrata con le valutazioni del medico legale. Una volta raccolti questi elementi occorre individuare l’ente proprietario della strada ed inviare alla sua sede legale una richiesta di risarcimento dei danni specificando:
le generalità del danneggiato o del soggetto che richiede il risarcimento;
le circostanze nelle quali è avvenuto il sinistro;
la dinamica del sinistro;
la tipologia e l’entità dei danni subiti (allegando la relativa documentazione a supporto della richiesta);
il nominativo dei testimoni, se ci sono

Occorre poi indicare se sono intervenute:
autorità di pubblica sicurezza, chiarendo se nella circostanza veniva redatto un verbale di intervento;
autorità sanitarie.

Normalmente l’Ente proprietario delega alla gestione del sinistro la Compagnia Assicuratrice con la quale ha stipulato un contratto di assicurazione.

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