Difficoltà a casa, in classe e sui Social
A scuola c’è lo sportello psicologico

A esprimere il bisogno di parlare sono anche gli adulti (genitori, insegnanti e operatori): in 503 si sono rivolti agli Sportelli.

Difficoltà in famiglia o di relazione con gli altri, disturbi d’ansia e dell’umore, ma anche rapporto con i social e gli smartphone. Sono alcuni dei motivi che hanno spinto 980 studenti a rivolgersi allo Sportello d’ascolto psicologico, che 31 istituti scolastici secondari di secondo grado hanno aperto, grazie ad Ats, Fondazione Azzanelli Cedrelli Celati e Fondazione Istituti educativi. A esprimere il bisogno di parlare sono anche gli adulti (genitori, insegnanti e operatori): in 503 si sono rivolti agli Sportelli.

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