Domenica, stagione della pesca al via
Poca acqua e pochi pesci

Domenica diecimila appassionati potranno sfoderare le lenze, ma con qualche incognita. La Regione non ha disposto semine e con l’acqua bassa a causa della siccità gli animali tendono a rimanere sul fondo.

I livelli di acque di laghi e fiumi è preoccupante, ma l’apertura della stagione di pesca prevista per domenica non dovrebbe essere messa in discussione. Nella Bergamasca sono circa diecimila i pescatori, tra questi 6mila hanno la licenza, non obbligatoria per gli over 65 anni e gli under 18. Quattromila sono anche tesserati Fipsas, con 3.500 adulti e 500 ragazzi. «In questi giorni la preoccupazione dei pescatori non è il livello delle acque, ma la mancanza di semine di trote che non sono state effettuate, così come accadeva negli anni scorsi prima dell’apertura. I pescatori sono molto preoccupati per questo. Riceviamo giornalmente lamentele, ma il piano ittico è di competenza dell’attuale Ufficio territoriale regionale» precisa Imerio Arzuffi, presidente recentemente riconfermato dell’Associazione Pescatori di Bergamo convenzionata Fipsas.

Domenica il bottino per i pescatori potrebbe, quindi, essere magro:poca acqua i pesci tendono a rimanere sul fondo immobili, e non si potrà contare sui consueti 32 quintali di esemplari immessi dalla Provincia. Ma l’apertura della stagione è un momento a cui difficilmente si rinuncia, senza contare che non tutti mirano a portare a casa 4/5 trote per il pranzo; infatti un numero sempre maggiore di pescatori ormai rilascia l’animale o si accontenta di trascorrere qualche ora lungo il fiume.

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