Dopo l’erba alta, ora il taglio malfatto
Federconsumatori: non c’è limite

Federconsumatori ritiene ingiustificabile sia il ritardo nel taglio erba sia il modo di procedere in città. Dopo le foto dell’erba alta ecco la seconda puntata.

«Nonostante le molteplici segnalazioni fatte gli anni scorsi, con le quali si evidenziava il pessimo risultato in termini di decoro urbano conseguente al taglio dell’erba con il ”fieno” lasciato sul terreno mischiato a rifiuti triturati, ancora oggi al primo taglio stagionale in alcune zone di Bergamo si ripresenta la medesima situazione». Lo scrive Federconsumatori nella giornata di martedì 24 aprile.

«Noi vorremmo fosse spiegato ai cittadini che genere di appalti sono stati indetti per la manutenzione del verde pubblico e se quanto si vede rispetta le clausole previste dai contratti conseguenti». Le fotografie rendono l’idea: «Bisogna intervenire a porre rimedio al mal fatto». E Umberto Dolci, presidente di Federconsumatori Bergamo, aggiunge: «L’erba tagliata quando ha raggiunto e superato i 60/70 cm se lasciata sul posto (ammesso che ci resti) a seccare e marcire non sappiamo se serva a concimare i prati… di sicuro mista ai rifiuti triturati offre uno spettacolo indegno. E nessuna parte di Bergamo, non soltanto il centro cittadino, merita tale incuria».

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