Due fratelli morti abbracciati nel lago
Il superstite: «Sento ancora le loro grida»

Di Azzano, avevano 16 e 17 anni. Il terzo salvato: «Stringevo le mani
dei miei due fratelli. Poi sono finiti sotto»

Sono morti abbracciati nel lago: Waqas, 16 anni, e Hassan Muhammad, 17, fratelli pachistani di Azzano, non ce l’hanno fatta. Inghiottiti dalle acque del Sebino a Tavernola poco dopo le 18 di venerdì e recuperati a tre metri di profondità dopo 40 minuti, per loro non c’è stato nulla da fare.

Distrutto dal dolore il terzo fratello, Awais, superstite, che ha tentato di salvarli: «Continuo a risentire le loro grida di aiuto: non ho chiuso occhio. Li sento e li risento: mi chiedono aiuto. Stringevo le mani di entrambi, ma stavo finendo sott’acqua anche io. Sono spariti e non li ho più visti». Pochi attimi prima del dramma i tre fratelli si erano scattati un selfie in acqua.

I genitori avrebbero voluto donare gli organi ma per la permanenza sott’acqua non è stato possibile.

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