Ecco come sarà il lago nel 2020
Sebino, progetti per 4,7 milioni di euro

Riva di Solto progetta una passeggiata tra gli ulivi sospesa sull’acqua. Ma sono interessati anche Sarnico, Lovere, Predore, Tavernola e Costa Volpino. Dovranno presentare i progetti alla regione per ottenere il 50% del finanziamento necessario.

Il totale è da capogiro: quattro milioni e 700 mila euro. A tanto ammonta il piano delle opere pubbliche 2018-2020 steso dall’ Autorità di bacino dei laghi d’ Iseo, Endine e Moro. Include tutte le richieste che i Comuni rivieraschi avanzano alla Regione attraverso l’ente con sede a Sarnico. Richieste o, meglio detto, opere pubbliche per cui ciascun Municipio è a caccia di finanziamenti regionali.

Funziona, più o meno, così: i Comuni mandano progetti preliminari con tanto di budget all’Autorità di bacino che ne verifica solamente la compatibilità con le direttive regionali (una su tutte: devono essere opere demaniali o di supporto al demanio) prima di trasmettere l’intero elenco al Pirellone. A quel punto spetta proprio alla Regione decidere, anno per anno, se e quali interventi finanziare. La formula prevede finanziamenti al 50% (50% Pirellone, 50% Comune) fino a un totale di 400 mila euro per progetto. Superata questa soglia il singolo Municipio si fa carico del restante 80%, la Regione del 20%.

Dunque, ecco in dettaglio quali sono le principali opere pubbliche segnalato come prioritarie per il prossimo triennio. Si parte dal Sebino, il lago che più di tutti fa incetta di fondi. Sarnico punta sulla realizzazione dell’ ultimo lotto del lungolago, quello che collegherà sulla terraferma l’ ex hotel Cantiere alle Residenze sul porto, eliminando l’ attuale passerella in legno: costo stimato del progetto 615 mila euro. Sempre Sarnico chiede mezzo milione per consolidare la sponda del lido Fontanì.

Si sale poi a Predore con il completamento della pista ciclopedonale in prossimità della villa ex Stoppani (260 mila euro) e a Tavernola che mette in cantiere la riqualificazione del porto, con una spesa prevista di 200 mila euro. Riva di Solto pianifica il secondo lotto (il primo è stato chiuso la scorsa estate) del lungolago, conosciuto anche come «passeggiata degli ulivi»: fattura da 400 mila euro. Salendo verso l’ alto Sebino ecco Lovere: la priorità è portare a termine la seconda parte dei lavori di riqualificazione di piazzale Marconi, con conseguente abbattimento di barriere architettoniche: opera stimata attorno ai 400 mila. A Costa Volpino invece l’ esigenza è quella di consolidare e riqualificare il porto commerciale in località Pizzo, con un intervento che ammonta a 200 mila euro.

E la sponda bresciana? Fra le opere più onerose ecco Paratico (percorso turistico al parco Tassodi: 400 mila euro), Clusane (riqualificazione piazza del porto: 200 mila euro), Pisogne (sistemazione del parcheggio al porto: 240 mila euro), Marone (nuova passerella fra lungolago e biblioteca: 241 mila euro) e Sale Marasino (riqualificazione area a lago località Motta: 304 mila euro) Ma non finisce qui. Nel piano 2018-2020 compare anche qualche intervento destinato agli altri laghi: nello specifico Ranzanico e Monasterolo (Endine) puntano rispettivamente sulla passeggiata e sulla sistemazione del percorso pedonale Cornel-Pomm con due progetti pari a 197 mila e 180 mila euro mentre Darfo (lago Moro) propone un intervento sulle strade di accesso allo specchio d’ acqua con una spesa di 256 mila euro.

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