«Ecobonus», risparmi per le case
A Bergamo sgravi per 149 mila persone

I contribuenti con reddito talmente basso da essere esentati dal pagamento delle tasse potranno beneficiare dell’«ecobonus», ovvero delle agevolazioni fiscali sui condomini o sugli immobili di proprietà, cedendolo non solo a soggetti privati ma anche alle banche e ad altri intermediari finanziari.

La novità arriva da un emendamento approvato lunedì in Commissione Bilancio della Camera con primo firmatario il deputato bergamasco del Partito democratico Antonio Misiani. Per la Bergamasca si tratta, stando alle stime del ministero dell’Economia su dati del 2015 - i più recenti disponibili -, di una platea potenziale di quasi 149 mila persone (148 mila 687, per l’esattezza), pari al 19,3% del totale dei contribuenti orobici che sono 768 mila 740. «La piena cedibilità del bonus fiscale - spiega Misiani - rappresenta un tassello fondamentale per favorire il decollo del mercato della riqualificazione energetica dei condomini. L’inclusione degli istituti di credito e degli intermediari finanziari tra i possibili soggetti cessionari è importante non solo per le difficoltà da parte dei privati ad anticipare il capitale ma anche per dare ai soggetti che cedono il credito la possibilità di confrontare in modo trasparente le condizioni finanziarie applicate dal cessionario medesimo. Tale misura costituisce inoltre una scelta di equità sociale, poiché apre la possibilità di riqualificare le abitazioni a 10 milioni di cittadini a basso reddito».

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