Edilizia popolare: 400 case in 2 anni
«Servono più alloggi e più giovani»

Dal 2014 ad oggi, sul mercato dell’housing sociale sono stati messi oltre 200 alloggi. Una superficie che si traduce in 17 mila metri quadri.

Case pensate per famiglie che con la propria capacità economica non riescono ad accedere al mercato privato, ma che, allo stesso tempo, sono in fondo alla classifica delle case popolari, perché appena sopra il livello di «emergenza».

Il Comune fa un report dell’esistente con i progetti realizzati e quelli in corso. Non si tratta soltanto di edifici di proprietà pubblica, ma anche di soggetti privati. Tutte soluzioni di affitto calmierato che spesso sono convenzionate con il Comune di Bergamo. In corso d’opera, per esempio, c’è il progetto di via Angelo Mai, al civico 30: dove un tempo c’era un distributore di benzina, la proprietà (Fondazione Morzenti) sta realizzando 23 alloggi (2.600 metri quadri) per l’housing sociale dove andranno ad abitare giovani ed ex malati psichici. Ancora sulla carta, ci sono infine i 10 alloggi che sorgeranno sull’area ex Ote.

Da Palafrizzoni, il commento è cautamente soddisfatto: «Ci sono ancora margini di crescita, la domanda su questo tipo di offerta abitativa non manca e stiamo lavorando perché l’offerta possa incrementare». E possa attirare la popolazione giovane, e bisognosa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA