Firme da collezione, Shakespeare al top
Il suo nome vale 4,65 milioni di dollari

Attorno alle carte vergate e/o firmate di pugno dei grandi della politica, della letteratura, dell’arte, della religione, c’è un vero e proprio mercato. Molto ricercata anche la firma del Santo Papa Giovanni XXIII. «Galileum autografi» è specializzata in autografi da collezione. Su «L’Eco» in edicola oggi, domenica 23 giugno, l’intervista al co-titolare, Stefano Fortunati.

Quanto valgono gli autografi dei personaggi famosi? Attorno alle carte vergate e/o firmate di pugno dei grandi della politica, della letteratura, dell’arte, della religione, c’è un vero e proprio mercato. «Galileum autografi», con sede a Scarperia, nei pressi di Firenze, è specializzata in autografi da collezione. Stefano Fortunati, co-titolare, spiega che tra i pezzi di maggior valore metterebbe «al primo posto l’autografo di William Shakespeare, rarità assoluta: una vera e propria chimera collezionistica». Il pezzo? «“Soltanto” 4,65 milioni di dollari». Anche la firma del Santo Giovanni XXIII è «a tutt’oggi quella di uno dei Papi più ricercati dai collezionisti. Ci sono cose interessanti del periodo in cui era nunzio apostolico a Parigi».

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