Folla commossa ai funerali di Giovanetti
«Sei stato una guida, un vero Maestro»

Sul feretro, in una chiesa gremita e addolorata, anche un cuscino di fiori dei suoi allievi, che l’hanno voluto ringraziare così pubblicamente e per l’ultima volta.

Folla ai funerali di Marco Giovanetti, docente da oltre trent’anni al Conservatorio Donizetti della città, titolare di pianoforte principale: è spirato venerdì 31 maggio per una neoplasia. Un mese fa era stato ricoverato per un malore, ma poi il peggio sembrava scongiurato ed era tornato al suo posto.Fino a metà settimana aveva seguito i saggi dei suoi allievi, in particolare quello da solista di Joseph Mossali, con l’Orchestra del Conservatorio al Teatro Sociale.

Classe 1960, Giovanetti è stato direttore del Conservatorio tra il 1997 e il 1999 e poi tra il 2006 e il 2012. Allievo di Carlo Pestalozza, ne aveva preso il posto a metà degli anni ’80. Abruzzese di origini – la madre abita tutt’oggi in provincia di Chieti –  lascia un fratello e la moglie Lourdes, di origine spagnola.

La celebrazione in Sant’Alessandro in Colonna con monsignor Gianni Carzanica, don Nicola Brevi e don Gilberto Sessantini. Gremita la chiesa, numerosi i docenti e allievi presenti, oltre alle tante autorità, tra cui il presidente della Provincia, Gianfranco Gafforelli.Presente il Coro e l’Orchestra del Conservatorio. Numerosi i messaggi letti durante le esequie: «Sei stato una guida illuminante, un vero Maestro. Eri talmente avanti a tutti noi da avere il privilegio di precederci sulla via verso la luce», è uno dei tanti emozionanti messaggi.

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