Frana minaccia la chiesetta di Endine
Appello per salvare l’edificio del 1500

La frana che si è aperta nel 2007, lentamente, ma inesorabilmente avanza, minacciando la piccola chiesa di San Lorenzo. L’edificio, che probabilmente risale al 1500, si trova nella frazione di Palate nel territorio di Endine Gaiano.

La storia dell’edificio sacro è molto particolare: appartiene alla famiglia di Alessandro Zaninoni dal 1930, quando il nonno acquistò il terreno e la chiesa che vi si trovava. «Da anni abbiamo denunciato la situazione di rischio alle autorità: Comune, Provincia, Comunità montana, Regione, ma nessuno si è mai interessato; l’amministrazione locale non ha risorse per intervenire» dice il proprietario, che mostra volentieri l’edificio. «È sempre possibile venire a visitarla, ma ora non è più sicuro per via di questo smottamento a monte».

Con la pioggia e l’umidità il terreno sottostante viene eroso causando lo scivolamento lento ma costante nella valletta sottostante, togliendo sostegno all’edificio. La frana è ora giunta a un metro dall’ingresso della chiesa e ogni anno avanza di qualche centimetro. La preoccupazione della famiglia è duplice: da un lato le conseguenze del movimento franoso, dall’altro la perdita della chiesa, che rappresenta un bene per tutta la comunità.

Interpellato, il sindaco di Endine Marco Zoppetti, dichiara di essere a conoscenza della situazione della chiesa di San Lorenzo, dove non ravvede un rischio immediato. «Si dovrebbe porre un sostegno sotto la frana per la messa in sicurezza con una spesa che ammonta almeno a 100 mila euro, ma sono risorse che ora non abbiamo a disposizione».

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