Genitori maltrattati, assolto Kiran Maccali
L’ex Gf ora andrà a processo per minacce

L’ex concorrente del Grande Fratello è stato scarcerato e assolto dall’accusa di maltrattamento dei genitori ma a marzo inizierà il processo per molestie

«Siamo soddisfatti: ora lavoriamo per non farlo tornare in carcere», dice l’avvocato Daniele Tropea del foro di Brescia, difensore di Kiran Maccali, già concorrente del Grande Fratello edizione 2011. Il 31 enne di origini indiane di Romano da un paio d’anni entra ed esce dalle aule del tribunale. Ieri è uscito col sorriso, assolto dall’accusa di maltrattamenti in famiglia per il quale era a processo dopo l’arresto del primo luglio del 2017 dopo una lite furibonda in famiglia. «Dammi i soldi», aveva urlato quel giorno alla madre accompagnando la richiesta con insulti e lanci di oggetti al rifiuto della mamma di consegnargli il denaro. La lite era degenerata all’arrivo dei carabinieri, diventati bersaglio delle ire del ragazzo.

Per quell’episodio, assistito dall’avvocato Maura Facuetti, Kiran era stato arrestato e condannato a 8 mesi per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, confermati in appello, ma in agosto aveva ottenuto la sostituzione del carcere con l’obbligo di firma e quello di dimora in provincia. Ma ad aprile di quest’anno l’ex concorrente del Grande Fratello era tornato in carcere per aver violato le prescrizioni perseguitando e molestando l’ex fidanzata a Capriolo.

Denunciato dalla ragazza, Kiran era stato trasferito dal carcere di Bergamo a quello di Pavia e risponderà di violenza sessuale e minacce (alla ex) nel processo che si terrà a Brescia il 12 marzo. Nel frattempo però, scarcerato per decorrenza dei termini, mercoledì in tribunale ha accolto col sorriso la sentenza di assoluzione, dopo aver chiesto perdono in aula ai genitori.

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