Giornate del Fai, pienone in Bergamasca
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Le giornate del Fai fanno il pienone in provincia di Bergamo. I tesori orobici aperti al pubblico grazie all’associazione sono stati presi d’assalto da migliaia di persone.

Dalla città alle valli, un’occasione presa al volo da tante famiglie e visitatori, provenienti da tutto il Nord Italia. Con un debutto esplosivo: quello dell’alta Valle Seriana che ha totalizzato 2.480 visitatori. Un’invasione, per alcuni paesi. Come Gandellino, che soltanto ieri ha accolto 517 persone, richiamate dalla visita guidata alla parrocchiale di San Martino vescovo (il totale con sabato è di 679 visitatori), «più degli abitanti del paese», precisa Claudio Cecchinelli, capo delegazione del Fai di Bergamo, che sottolinea la «straordinaria disponibilità e accoglienza dei paesi».

In Valle Seriana – a Gandellino dove oltre alla parrocchiale era aperta pure la centrale Enel (solo ieri), con 801 visitatori; a Gromo, dove Palazzo Milesi, del XV secolo, è stato visitato da 600 persone e, ad Ardesio, il santuario secentesco della Beata Vergine delle Grazie da 400 visitatori – a fare da guida sono stati 75 alunni dell’Istituto comprensivo di Gromo ed esattamente quelli delle prime classi di Valgoglio, Gandellino e Gromo, e gli studenti delle seconde di Ardesio. Così come ad Almenno, sono stati gli studenti a fare da ciceroni.

Se negli otto luoghi aperti dal Fai di Bergamo sono entrati seimila visitatori, altri 3.200 hanno potuto ammirare Palazzo Visconti a Brignano e a Sarnico si sono contate ben 7.500 visite guidate nei dieci siti che per l’occasione avevano spalancato le porte. Un vero successo, a detta degli organizzatori. «Possiamo parlare di affluenza eccezionale, se pensiamo, ad esempio, che in alta Valle Seriana – spiega ancora Cecchinelli –, entrata per la prima volta nelle Giornate, si sono avuti 2.480 visitatori». Un altro esempio: tra sabato e ieri, oltre 1.500 persone hanno ammirato il convento di San Nicola, campione all’interno delle aperture curate dalla delegazione di Bergamo, forte dei 30 mila voti totalizzati con il censimento «I luoghi del cuore». «Per dare un’idea del boom, – aggiunge Cecchinelli – lo scorso anno aveva avuto gli stessi visitatori, ma in un arco di tempo doppio».

Tornando ai numeri, al convento di San Francesco a Bergamo tra sabato e ieri si sono contate 1.083 presenze e al Polaresco 500, mentre alla chiesetta di Cividino di Castelli Calepio oltre 250 visitatori, concentrati quasi tutti ieri. La gente è arrivata da Torino, Piacenza, Varese, Mantova, dal Piemonte, dall’Emilia e pure da Roma.

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