Gori: «Rotte sperimentali difformi
Chiediamo la loro sospensione»

Il Comune di Bergamo ha chiesto ufficialmente ad Enac, Enav e Sacbo di sospendere le nuove rotte dell’aeroporto.

La richiesta è partita in mattinata dal sindaco Giorgio Gori: «Confermo, per palese difformità rispetto a quanto stabilito». Rotte diverse da quelle previste in commissione aeroportuale: il Comune di Bergamo invia così una lettera a Enac e Enav chiedendo l’immediata sospensione della sperimentazione delle rotte in corso all’aeroporto di Orio al Serio dal 22 giugno. «Invitiamo le autorità competenti – si legge nella lettera inviata da Palazzo Frizzoni - a sospendere immediatamente l’attuale sperimentazione perché difforme da quanto ipotizzato da Arpa e a suo tempo proposto alla Commissione aeroportuale».

Nella commissione aeroportuale del marzo scorso era stata decisa la sperimentazione sulle rotte 220 e PRNAV per una durata di 6 mesi a partire dal 22 giugno: una misura che Arpa aveva valutato positivamente, rimarcando il fatto che con i nuovi tracciati sarebbero stati possibili benefici per diverse migliaia di cittadini del dintorno aeroportuale. Secondo le simulazioni infatti, anche solo un’applicazione iniziale della proposta formulata nei mesi scorsi dal Comune di Bergamo avrebbe consentito a 2000 cittadini di scendere sotto la soglia di legge dei 60 decibel.

«È tuttavia emerso chiaramente – continua la lettera del Comune di Bergamo - che le rotte seguite dagli aeromobili differiscono in modo significativo dalle traiettorie approvate dalla Commissione aeroportuale in base alle stime di impatto acustico eseguite da Arpa. Ciò vale sia per la rotta 220 - come evidenziato dai sindaci di Lallio, Treviolo e Dalmine - sia per la nuova rotta PRNAV. Ciò ha portato a numerose segnalazioni e a proteste da parte dei cittadini interessati.Questa Amministrazione, che per prima ha evidenziato il problema, ha di conseguenza avanzato la richiesta di chiarimenti in ordine al mancato rispetto delle procedure previste, nonché un’istanza volta alla tempestiva e rigorosa applicazione delle rotte approvate, che tuttavia non ha dato luogo ad alcun concreto miglioramento della situazione». Da qui la richiesta di sospensione immediata della sperimentazione, in attesa che giungano chiarimenti sulla mancata applicazione delle rotte previste dalla Commissione aeroportuale.

La comunicazione è stata inoltrata anche agli altri sindaci coinvolti. E proprio dal collega di Orio al Serio, Alessandro Colletta, arriva un attacco a Palafrizzoni, via Facebook.

«È evidente che i sindaci (almeno la maggioranza quasi assoluta) avessero ben chiaro quali sarebbero stati gli effetti dell’adozione delle nuove misure di volo e l’avevano denunciato da subito proprio per evitare la situazione di disagio e di peggioramento che si è venuta a creare. Da subito ci eravamo resi conto che le nuove procedure, ancorchè non così impattanti dal punto di vista del sollievo al rumore per alcuni cittadini, avrebbero invece arrecato danno e disagio ad un numero di persone molto più elevato rispetto allo status quo» rileva Colletta.

«Tutto ciò, insieme al fatto che Enav aveva comunque confermato che le nuove procedure di atterraggio da pista 10 erano più complesse rispetto a quelle di pista 28; anche ciò era stato denunciato e rimarcato più volte dai sindaci. Qualcuno evidentemente ha ritenuto che tali argomentazioni e tali dati di fatto non avessero fondamento e soprattutto fossero meno valide rispetto ad altri aspetti o altre priorità; la realtà dei fatti è che quanto avevamo denunciato e ribadito più volte a suo tempo si è ahimè puntualmente verificato!!!» conclude il sindaco di Orio al Serio.

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