I bergamaschi a Natale? In famiglia
«In centro per l’acquisto dei regali»

Un sondaggio di Confesercenti Bergamo su Facebook: i bergamaschi preferiscono far shopping nelle piccole botteghe, ma uno su due compra anche su Internet. E a tavola vince la tradizione: l’82% festeggerà in famiglia, il 79% gusterà un panettone artigianale.

I regali di Natale? Meglio comprarli nei negozi in centro, nei borghi storici o sotto casa. Secondo un sondaggio nazionale realizzato da Swg per Confesercenti, quest’anno il 21% dei consumatori (circa 8 milioni e mezzo di italiani) farà shopping nelle piccole botteghe: un buon 5% in più rispetto al 2017. Un dato che trova riscontro anche a Bergamo. Secondo un sondaggio effettuato da Confesercenti Bergamo sulla sua pagina Facebook (senza pretesa di scientificità ma comunque indicativo delle tendenze in atto), soltanto il 12% ha comprato o comprerà un regalo in un centro commerciale. Addirittura l’88% sceglierà invece in un piccolo negozio o in un mercatino natalizio cosa mettere sotto l’albero per familiari e amici. Il 56% si dice inoltre disposto a spendere in media più di 20 euro per regalo, contro un 44% che invece dovrà tenere sotto controllo il portafoglio e accontentarsi di doni più economici.

È un piccolo ma importante segnale di una ritrovata fiducia, dopo un 2018 che per i consumi è stato comunque difficile: la crisi c’è ancora, ma forse inizia a mordere un po’ meno. E i bergamaschi, appena possono, cercando di togliersi qualche soddisfazione. Lo conferma il fatto che per il 60% degli intervistati comprare regali sia un piacere. In crescita, inevitabilmente, gli acquisti on line: un bergamasco su due comprerà almeno un regalo sul Web.

La voglia di festeggiare insomma non manca, come sempre nel segno della tradizione. L’82% del campione si gusterà il pranzo di Natale in famiglia, mentre il 18% andrà in un ristorante. Per concedersi una buona cena fuori ci sarà tempo, magari a Capodanno. Grande cura, infine, per la scelta del simbolo indiscusso delle feste, il panettone. Il 79% dei bergamaschi ne acquisterà uno artigianale, di gran lunga preferito a quelli preconfezionati (21%).

«L’aumento di bergamaschi intenzionati ad acquistare nei negozi di vicinato è una conferma della validità del modello commerciale proposto dai piccoli esercizi, elemento sostenibile e inserito nella realtà sociale ed economica dei territori: chi compra in un negozio fa vivere la sua città - spiega Filippo Caselli, direttore di Confesercenti Bergamo – Un modello che torna a guadagnare consensi tra i consumatori proprio grazie alla sua flessibilità e alla professionalità dei commercianti. E che è in grado di integrarsi anche con il web, assecondando le nuove sensibilità e abitudini dei consumatori. Da parte nostra, nel 2018 c’è stato grande impegno per rafforzare il legame storico tra rete del piccolo commercio e tessuto urbano, soprattutto in città. Continueremo in questa direzione, certi che altri importanti risultati arriveranno».

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