I locali storici a Bergamo
Quattro le eccellenze locali

Eliminata la Taverna del Colleoni, sono rimasti quattro locali a garantire la presenza bergamasca nella Guida: il Caffè Pasticceria Balzer sul Sentierone, il Caffè del Tasso e la Pasticceria Cavour a Bergamo Alta, il Caffè Milano di Treviglio.

Da cinque che erano nel 2018, tornano ad essere quattro i locali storici bergamaschi riuniti nella Associazione culturale «Locali storici d’Italia» e pubblicati nella Guida bilingue edita da oltre 40 anni. Nella nuova edizione della Guida è stato eliminato il ristorante Taverna del Colleoni di Piazza Vecchia, chiuso improvvisamente, come noto, il 20 gennaio scorso. Sulle sorti del locale ancora non si sa nulla di certo. Si continua a parlare di un certo interessamento da parte di Tomaso Trussardi, già attivo a Milano nel settore della ristorazione. Per il resto, l’antica struttura (un palazzo del XIV secolo ristrutturato dal Bramante) è rimasta in questi mesi ermeticamente chiusa. Ubi banca – proprietaria dell’immobile – ha iniziato i lavori di ristrutturazione e ammodernamento, che prevedono tra l’altro il passaggio degli impianti di riscaldamento da gasolio a metano nonché il rifacimento dell’impianto elettrico e della cucina. Eliminata la Taverna del Colleoni, sono rimasti quattro locali a garantire la presenza bergamasca nella Guida: il Caffè Pasticceria Balzer sul Sentierone, il Caffè del Tasso e la Pasticceria Cavour a Bergamo Alta, il Caffè Milano di Treviglio.

«Fondato nel 1850 a Palazzolo sull’Oglio dalla famiglia Balzer, originaria del Lichtenstein – si legge nella descrizione – si trasferì nel 1936 sotto i portici del Sentierone e, da allora, è il salotto di Bergamo e l’elegante sosta della passeggiata domenicale. La Callas, Mastroianni e Gassman lo lanciarono come ritrovo degli artisti del dirimpettaio Teatro Donizetti».

La Pasticceria Cavour di via Gombito, aperta nel 1880 da una famiglia piemontese che la dedicò al grande protagonista dell’unità d’Italia, è stata cenacolo di poeti vernacoli bergamaschi del Ducato di Piazza Pontida e ha ospitato artisti che si esibivano al Teatro Sociale. Bellissimo l’interno a volte, con arredi di fine Ottocento.

Ancora più antica, addirittura fatta risalire al 1476, la data di inizio attività del Caffè del Tasso, in Piazza Vecchia. Da antica locanda com’era, l’edificio ha subìto trasformazioni in epoca neoclassica. Qui si riunirono e si arruolarono molti volontari bergamaschi per l’impresa garibaldina dei Mille nel 1860. Da 28 anni è gestito dalla famiglia Menalli. Di recente ingresso nella Guida è il Caffè Milano, nella piazza principale di Treviglio. Fu frequentato da Mussolini ricoverato all’ospedale di Treviglio per le ferite riportate nel 1915 all’inizio della prima guerra mondiale. La Turta de Treì, dolce simbolo della città, è stata creata qui.

Roberto Vitali

© RIPRODUZIONE RISERVATA