Il furto e poi la vendita dei gioielli
Controlli a tappeto nei «compro oro»

Soggetti con precedenti penali tra chi vende preziosi ai «compro oro»: le verifiche dei Carabinieri di Bergamo in 14 attività di città e hinterland.

Soggetti con precedenti penali tra coloro che vendono preziosi ai «compro oro» della città e della provincia: è quanto emerge da una serie di controlli dei Carabinieri della Compagnia di Bergamo su 14 attività di «compro oro» presenti in città e nei comuni dell’hinterland, per verificare il rispetto della normativa che impone vari obblighi ai titolari, con l’intento di contrastare la ricettazione e il riciclaggio di oro e oggetti preziosi provento di furto.

Nella giornata di venerdì 7 febbraio, il servizio straordinario ha riguardato 14 attività di «compro oro» presenti nel territorio della Compagnia Carabinieri di Bergamo, per verificare il rispetto della nuova regolamentazione che impone vari obblighi ai titolari, fra i quali l’iscrizione nell’apposito registro, l’identificazione del cliente, la descrizione dell’oggetto prezioso da conservare per almeno 10 anni e la tracciabilità delle varie operazioni relative all’acquisto e alla vendita di oro.

Nel corso delle operazioni, i Carabinieri hanno riscontrando che negli ultimi mesi 6 negozi hanno chiuso la propria attività, mentre gli esercizi ancora aperti hanno fornito ben 4.210 fotografie d’oggetti preziosi con relativa scheda allegata alla foto di coloro che avevano ceduto i monili.

Le verifiche hanno permesso di accertare che tra coloro che avevano venduto preziosi figuravano soggetti con precedenti, nei confronti dei quali sono in corso ulteriori accertamenti.

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