La sosta dei residenti sarà a pagamento
Fino a 120 euro all’anno per parcheggiare

Signori, si paga. L’amministrazione comunale di Bergamo ha deciso di introdurre il pagamento del pass riservato ai residenti, finora gratuito per chi abita nelle zone coperte dalle strisce gialle.

Si tratta di una svolta epocale per Palafrizzoni: una scelta non certo popolare, ma in linea con le politiche della mobilità adottate da molte altre città italiane. Quali sono le novità? Sono previste tre diverse fasce di pagamento a seconda della zona:la zona chiamata «Rossa» 120 euro all’anno (10 euro al mese), quella «Arancio» 90 euro all’anno (7,5 euro al mese) e quella «Gialla» 60 euro all’anno (5 euro al mese). Secondo le previsioni dell’assessorato alla Mobilità l’introduzione del pagamento porterà a un calo fisiologico di permessi, che ora hanno un numero sovradimensionato rispetto ai parcheggi disponibili. La gestione di tutte le pratiche passerà dagli uffici comunali ad Atb, chiamata a rendere le pratiche più snelle attraverso un sistema di pagamento online. «È l’area C di Bergamo, - spiega l’Assessore alla mobilità Stefano Zenoni - un tentativo di contrastare l’utilizzo del mezzo privato e rendere più convenienti l’utilizzo del mezzo pubblico e incentivare la sosta nei parcheggi in struttura. Un’azione è necessaria per adeguare il sistema Bergamo alle attuali esigenze - commenta Zenoni - La revisione della sosta è uno dei punti cardine del programma di quest’Amministrazione (punto 231 delle Linee di Mandato). Una revisione di questo sistema, che ha mostrato disfunzioni sempre maggiori negli ultimi 20 anni, anche per via dello scarso monitoraggio dei permessi, diventa una priorità per migliorare la vivibilità di aree delicate».

I permessi di transito invece rimangono «non onerosi» con l’estensione della validità che passa da 3 a 10 anni. In questo modo il pagamento di 32 euro di bollo avverrà ogni 10 anni (anziché ogni 3) e consentirà a molte persone, più di quelle titolari di un permesso di sosta, di risparmiare sul pagamento del doppio bollo.

Gli introiti dall’attuazione completa del piano (stimati intorno ai 650mila euro) sono destinati ad essere investiti su mobilità sostenibile e trasporto pubblico da parte di ATB: nei prossimi anni sarà implementato ulteriormente il servizio di bike sharing BiGi, saranno realizzati importanti parcheggi cittadini (come il Gasometro e via Baschenis), verrà emesso a giorni il bando per il car sharing urbano, dopo l’estate saranno installate emettitrici di biglietti a bordo degli autobus e si lavora per la realizzazione del “metrobus urbano”.

Giacomo Salvi, direttore di Confesercenti Bergamo, interviene così sul documento presentato da Palazzo Frizzoni. «Il piano di revisione della sosta prevede alcuni aspetti positivi per il commercio, ma le perplessità non mancano. A preoccupare sono i maggiori costi previsti. «Accogliamo con favore l’allungamento di un’ora del periodo massimo di sosta: è una possibilità che si concilia bene con i tempi dello shopping e della ristorazione – sottolinea Salvi - Ma questo beneficio risulta purtroppo in parte vanificato dal rincaro delle tariffe, che potrebbe scoraggiare l’accesso al centro, favorendo ulteriormente il flusso verso i centri commerciali fuori città».

Come la prenderanno i cittadini e i commercianti? Su L’Eco di Bergamo in edicola sabato 7 maggio un approfondimento con tutte le nuove misure previste, le dichiarazioni e le reazioni.

Abbiamo realizzato una mappa interattiva che permette di visualizzare tutti gli attuali parcheggi con le strisce gialle. Per verificare la presenza di posti auto per residenti basta cercare la propria via nel campo di ricerca in alto a destra nella mappa.


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