Il viaggio dei pellegrini bergamaschi
con il vescovo in Campania e a Roma

Sono oltre 200 i bergamaschi partiti lunedì 27 giugno con il vescovo Francesco per partecipare al pellegrinaggio diocesano in Campania. Raddoppieranno nel weekend quando sulla via del ritorno saranno raggiunti a Roma dai partecipanti alla sola celebrazione del Giubileo dei bergamaschi a Roma.

Tema la misericordia ma anche la «scoperta del bello e del buono» che si realizzerà con un itinerario spirituale attento anche alle bellezze architettoniche e naturali della Campania e soprattutto ricco di incontri significativi con persone che lottano contro il degrado sociale che è l’altra faccia di una regione a un tempo bellissima e devastata. I pellegrini sono partiti in pullman all’alba alla volta di Napoli. Prima tappa l’abbazia cistercense di Casamari in provincia di Frosinone, dove il vescovo ha aperto ufficialmente il pellegrinaggio nel segno dell’ospitalità benedettina.

Nell’abbazia costruita poco dopo il Mille sui resti di una villa romana il vescovo ha pregato con i monaci per la pace del mondo e delle coscienze. «Nel pellegrinaggio giubilare vorremmo scoprire – ha affermato il vescovo – l’intreccio fra bellezza e bontà. Qui troviamo la forza che ha rinnovato il nostro continente. La forza dell’Europa è solo spirituale».

Il vescovo ha evocato i fatti di questi giorni i rischi di divisione per il nostro continente così presenti anche ai tempi di Benedetto che rispose con la preghiera e il lavoro. E con la pratica dell’ospitalità attenta. Occorre accogliere per primi noi stessi nella nostra vera umanità, far spazio a tutti quelli che ci vivono accanto per saper poi accogliere chi è forestiero. Inevitabilmente diverso. «Così – ha concluso il vescovo – si accoglie Dio». Martedì 28 giugno i pellegrini visiteranno il Santuario della Madonna di Pompei, gli scavi archeologici e un pastificio realizzato come progetto di legalità.

Ecco il filmato andato in onda su BergamoTv lunedì sera.

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