Importavano dieci chili di coca al mese
Sette arresti tra Brescia e Bergamo

Colpo al narcotraffico albanese: presi anche un 27enne di Sarnico e un 25enne di Ponte San Pietro.

I Carabinieri di Brescia e Clusone, coordinati dalla Procura della Repubblica di Brescia, hanno smantellato nelle ultime ore di martedì 5 ottobre una organizzazione criminale albanese dedita al traffico internazionale di cocaina. L’operazione «White roads» ha portato al sequestro di 10 chilogrammi di cocaina e all’arresto di sette persone in flagranza e all’esecuzione di una decina di misure cautelari.

Nel corso delle indagini i militari hanno accertato che l’organizzazione era in grado di importare da Belgio e Olanda usando auto appositamente modificate fino a 20 chili di cocaina ogni due mesi. L’indagine era partita dall’arresto di una coppia di fidanzati in un parcheggio di Pisogne lo scorso giugno e in pochi mesi ha consentito di assicurare alla giustizia i componenti di un sodalizio criminale, ben organizzato e strutturato, dedito al traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, che venivano importate dall’estero e venivano smistate in provincia di Brescia, Bergamo e in altre numerose province dell’Italia centro-settentrionale.

A capo dell’organizzazione criminale due fratelli albanesi che risiedono a Fiesole, in provincia di Firenze che si servivano di un corriere italiano per andare all’estero a ritirare i pacchi di cocaina. Il corriere utilizzava due autovetture, poi sequestrate, dotate di doppi fondo che permettevano di occultare la droga e superare indenni eventuali controlli delle forze di polizia. Il corriere è stato fermato nel fine settimana al rientro a Firenze con 10 chili di sostanza stupefacente per un valore di 800 mila euro.

Tra gli 11 decreti di arresto emessi due sono a carico di bergamaschi: un 27enne di Sarnico e un 25enne di Ponte San Pietro.

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