In attesa della neve (quella vera)
Da oggi si scia anche al Pora e a Carona

Ora le temperature aiutano. La colonnina di mercurio scende sotto lo zero e i cannoni sparaneve sono ormai entrati a pieno regime in tutte le stazioni sci. Visto che la neve dal cielo, almeno quella di una certa consistenza, sembra ancora lontana. Sabato mattina guasto alla seggiovia Conca Nevosa a Carona e qualche disagio per gli sciatori.

«Apriremo le seggiovie Termen e Valzelli – spiegaLorenzo Pasinetti – con la disponibilità di tre-quattro piste di discesa. Avremo in funzione anche il tappetino di risalita al Termen e stiamo ultimando la cima Pora. Per la Presolana saremo pronti più avanti». Per il Pora, quindi, da questo fine settimana, l’avvio della stagione, dopo quella d’oro 2017-2018 che ha fatto registrare oltre centomila prima ingressi.

L’altra novità per sabato sarà l’apertura di tutto il comprensorio di Brembo Ski. Dopo Foppolo settimana scorsa (che ha fatto registrare oltre mille primi ingressi), infatti, grazie sempre all’innevamento programmato apriranno le piste di Val Carisole-Carona, servite dalle seggiovie del Valgussera e della Conca Nevosa (collegate a Foppolo, la gestione è unica). Comprensorio, quindi, con tutti gli impianti funzionanti (non tutte le piste, però). Aperti anche i campi scuola con i tapis roulant, sia a Foppolo sia Carona. E i rifugi in quota: Montebello, Terre Rosse e Mirtillo. Brembo Ski chiuderà poi lunedì 17 dicembre per riaprire – tutti i giorni – dal 22 dicembre.

Qualche problema nella mattinata di sabato 15 dicembre a Carona, la seggiovia Conca Nevosa a Carona si è rotta ed è ferma. Alcuni sciatori sono rimasti bloccati a fondo pista. Molti sono risaliti a piedi la pista e altri sono stati riportati in vetta con la motoslitta. In attesa che il guasto venga risolto alcuni volontari Akja hanno bloccato l’accesso alla seggiovia.

Si amplia anche il numero di piste nel comprensorio di Valtorta-Piani di Bobbio, il primo ad aprire, già tutti i giorni, dal primo dicembre scorso. Dopo i tracciati in quota (compreso anello di fondo e area bob), da questo fine settimana sarà percorribile anche la pista «Tre Signori» che scende dall’altopiano a Ceresola di Valtorta (successivamente si aprirà anche la Nube bianca). Finora, infatti, la seggiovia della Valle Brembana era funzionante per raggiungere i Piani, ma non erano aperte le piste di rientro.

Sul versante della Valsassina, invece, oltre alle piste e alle seggiovie già in funzione da due settimane, si aggiungerà anche lo skilift Ongania. All’appello mancano invece pista e seggiovia della Nuova Orscellera, dato che il demanio non dispone di innevamento programmato.

Devono, invece, fare i conti con la mancanza di neve tutte le altre stazioni sci. A Lizzola di Valbondione si continua a sparare neve coi cannoni. «Decideremo all’ultimo se aprire qualche impianto questo fine settimana - spiega Omar Semperboni –. Saremo comunque pronti sicuramente per Natale».

Nessuna apertura prevista per ora a Colere, dove si spara neve da circa tre giorni e si deve fare i conti con la carenza anche di acqua. Agli Spiazzi di Gromo sarà aperta la seggiovia Spiazzi-Vodala per raggiungere il rifugio (ma sarà chiusa la pista). Aperto il tappetino che servirà la pista del campo scuola per l’open day delle scuole sci. Alle prese con la carenza di innevamento anche le altre piccole stazioni sciistiche della Valle Brembana.

Piazzatore aprirà comunque la seggiovia Gremei per raggiungere il rifugio. Seggiovia che sarà in funzione dal 22 dicembre tutti i giorni. Si sta innevando le piste, ma non c’è ancora una data certa per l’avvio. Aperti il campo scuola, la pista da bob e il palaghiaccio.

Niente da fare, per ora, anche per le piste (discesa e fondo) dell’Alben di Oltre il Colle, gestite dallo Sci club Val Serina. Chiusi infine gli impianti di risalita ai San Simone-Valleve e lo skilift dei Piani dell’Avaro-Cusio.

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