In tv la storia della ragazza dei tre cuori
grazie all’ospedale «Papa Giovanni»

La chiamano la ragazza dei tre cuori, perché per ben due volte ha vissuto il percorso del trapianto cardiaco.

Bella e piena di energia, Cristina Zambonini ha raccontato nei giorni scorsi la sua storia al Tgr Rai Leonardo di Rai 3. La chiamano la ragazza dei tre cuori, perché per ben due volte ha vissuto il percorso del trapianto cardiaco. La prima volta a 20 anni, nel 2006. La seconda il 26 febbraio 2017, sempre nelle mani dell’eccellenza dei medici del Papa Giovanni XXIII.

«Quando ho deciso di andare a studiare per sei mesi a Singapore, si sono riuniti apposta per decidere se sarei potuta andare. Ma di fronte al mio entusiasmo non hanno potuto dire di no», sorride davanti alle telecamere la designer 33enne originaria di Domodossola. Che racconta un’altra delle sue imprese: «Ho portato il mio secondo cuore anche in cima al Monte Rosa. Essendo nata in Val d’Ossola, tra le montagne, era un mio sogno».

Cristina si fa seria quando parla di donazione. «La mia famiglia – dice – è sempre stata pro donazione, con papà iscritto all’Aido da quando ha 18 anni». Per i suoi trapianti ammette di aver dovuto aspettare «pochissimo» e sull’anonimato dei donatori ha le idee chiarissime: «Sono d’accordo; vorrei dire grazie indirettamente alle famiglie dei donatori». E sul trapianto dice: «Dopo non c’è guarigione, ma un compromesso felice con la vita».

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