Irpef, 38 Comuni senza addizionale
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Temutissima a fine anno, quando nella busta paga di dicembre ne compare il conguaglio, l’addizionale applicata all’Irpef, l’imposta sul reddito delle persone fisiche, può pesare fino all’1,4% del reddito lordo quando è destinata alle regioni oppure fino allo 0,8% se è diretta alle casse dei Comuni.

Ma, come recita la definizione ufficiale del ministero dell’Economia e delle Finanze, «è facoltà di ogni singolo Comune istituirla, stabilendone l’aliquota e l’eventuale soglia di esenzione nei limiti fissati dalla legge statale». E nella nostra provincia solo il 15% dei 243 comuni bergamaschi (compreso Torre de’ Busi, da poco rientrato dentro i confini orobici) è riuscito a farne a meno: trentacinque non l’hanno mai istituita mentre tre l’hanno introdotta, ma tenendola pari a zero. Quali sono questi comuni? Scorrendo l’elenco balza all’occhio che sono diversissimi tra loro per numero di residenti, storia, tradizione economica: si va dal minuscolo Blello al popoloso Villongo, da Isola di Fondra a Leffe, dalla provincia di Rota d’Imagna all’hinterland cittadino di Grassobbio. Tutti i Comuni, i dati e i commenti su L’Eco di Bergamo in edicola.

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