L’Atalanta da Mattarella - Foto e video
«Sia una partita senza simulazioni»

Le delegazioni di nerazzurri della Lazio dal presidente della Repubblica. Il capo dello Stato: mi auguro di vedere un incontro di alta qualità sportiva, senza simulazioni, senza infingimenti, senza cioè quello che appanna lo smalto del fascino di uno sport così bello come il calcio. In bocca al lupo a entrambe le squadre, io sono rigorosamente imparziale». Il video con l’arrivo degli atalantini al Colle.

L’Atalanta è a Roma. Gasperini e i giocatori sono sbarcati alle 15,20 di martedì 14 maggio, da un volo charter, all’aeroporto di Fiumicino. I bergamaschi, sotto l’occhio delle Forze di polizia, sono poi saliti sul pullman societario, nerazzurro, all’esterno del Terminal 1 partenze, che ha lasciato allo scalo romano pochi minuti dopo. Diversi i curiosi, tra passeggeri e operatori aeroportuali, che si sono fermati a riprendere con telefonini l’arrivo della squadra. Non è mancato l’incitamento di alcuni di chiara fede romanista. Alcuni argentini hanno richiamato a gran voce Papu Gomez che, sorridente e sorpreso, si è fermato con loro per dei selfie e per ricevere degli incoraggiamenti.

Atalanta e Lazio hanno incontrato nel pomeriggio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in vista della finale di Coppa Italia di domani sera, mercoledì 15 maggio. Il capo dello Stato ha ricevuto i calciatori, i dirigenti e gli staff tecnici di Atalanta e Lazio. Nel corso dell’incontro sono intervenuti il presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente della Lega Serie A, Gaetano Miccichè e gli allenatori delle squadre finaliste, Gian Piero Gasperini e Simone Inzaghi. Al termine il presidente Mattarella ha rivolto un saluto ai presenti.

«Quando guardo una partita di calcio, cosa che non mi capita di frequente ma sempre volentieri, mi auguro di vedere, come sarà certamente domani, un incontro di alta qualità sportiva, non dico senza ammonizioni perché quelle, nella foga del gioco, a volte sono anche provocate involontariamente, ma senza simulazioni, senza infingimenti, senza cioè quello che appanna lo smalto del fascino di uno sport così bello come il calcio. È un augurio che vi faccio», ha sottolineato Mattarella.

«Mi auguro società di calcio sempre più attente ai vivai e agli aspetti sportivi che non agli interessi economici», ha poi auspicato. «Mi auguro sempre società di calcio che abbiano una grande cura dei giovani, anche nella responsabilità che un fenomeno sociale così diffuso come il calcio, così seguito, comporta – ha continuato il presidente –. E, quindi, meno attenzione ai diritti televisivi, se posso dirlo, ma più impegno per i giovani calciatori da far crescere e per i talenti da far esprimere. In bocca al lupo per domani a entrambe le squadre. Io sono rigorosamente imparziale, lo sono per il mio ruolo, lo sono per la simpatia che le due squadre suscitano».

«Auguri anche all’arbitro – ha concluso poi Mattarella –. Li trasmetto attraverso il presidente dell’Associazione, perché l’arbitro deve essere sempre un protagonista silenzioso delle partite e il suo compito è guardato sempre con grande attenzione, ai raggi X. Anche per questo la tensione degli arbitri è sempre molto alta. Complimenti e auguri agli arbitri».

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