La Regione conferma la «Dote sport»
Ecco come ottenere il contributo

Regione Lombardia ha stanziato due milioni di euro per la Dote sport. Il provvedimento, presentato in giunta dall’assessore allo Sport e Giovani di Regione Lombardia, Martina Cambiaghi, rappresenta un aiuto concreto a sostegno delle famiglie in condizioni economiche meno favorevoli per avvicinare i propri figli alla pratica sportiva.

“Abbiamo rinnovato il nostro impegno a favore dello sport per i ragazzi dai 6 ai 17 anni stanziando per le famiglie lombarde 2 milioni di euro - ha dichiarato l’assessore allo Sport e Giovani, Martina Cambiaghi. “Anche per il prossimo anno scolastico (da settembre 2018 a giugno 2019) è stata attivata la Dote Sport. Attraverso questo provvedimento vogliamo ribadire come l’attività fisica sia un elemento determinante per la crescita dei giovani grazie ai valori dell’educazione, del rispetto delle regole e degli avversari”.

SOSTEGNO AI DIVERSAMENTE ABILI E ALLE SOCIETÀ SPORTIVE - “Una delle novità di questa edizione è che abbiamo voluto privilegiare i nuclei familiari con minori diversamente abili, attraverso una riserva del 10 per cento delle risorse disponibili” - ha sottolineato l’assessore Martina Cambiaghi illustrando le novità dell’edizione 2018-19. “In questo modo Regione Lombardia è ancora una volta al fianco delle società sportive che si dedicano nelle diverse discipline alle categorie giovanili”.

IL BILANCIO DELLO SCORSO ANNO - La Dote sport 2017-18 ha richiamato l’interesse di molte famiglie 18.726 le domande pervenute. Le risorse disponibili hanno consentito di assegnare la Dote Sport a 10.478 famiglie beneficiarie sulle 18.479 in possesso dei requisiti, pari al 57% delle domande presentate. A richiederla bambini e ragazzi di genere prevalentemente maschile (60%); fascia di età prevalente compresa tra i 6 e gli 11 anni (67%); minori diversamente abili beneficiari pari all’8% delle domande finanziate (842), rispetto al 6% della Dote Sport 2016; la Dote Sport è richiesta principalmente per praticare il calcio (31%), il nuoto (17%), la pallavolo e il basket (entrambe al 10%). La tradizionale maggior concentrazione di domande a Milano (Mi Comune 15%, Mi Città Metropolitana 22%), Brescia (14%), Bergamo (12%), Monza Brianza (9%) e Varese (6%).

LE INFORMAZIONI

La Dote Sport è un contributo per sostenere i costi sostenuti per le attività sportive dei minori di età compresa fra 6 e 17 anni compiuti.

Le attività devono:

prevedere il pagamento di quote di iscrizione e/o di frequenza;

avere una durata continuativa di almeno sei mesi;

essere svolte da associazioni o società sportive dilettantistiche iscritte ai registri Coni e/o CIP o affiliate a Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva, Federazioni Sportive Paralimpiche, Federazioni Sportive Nazionali Paralimpiche, Discipline Sportive Paralimpiche, Discipline Sportive Associate Paralimpiche o da soggetti gestori di impianti società in house (a totale partecipazione pubblica) di enti locali lombardi.

La Dote Sport è destinata ai nuclei familiari:

in cui almeno uno dei due genitori (o tutore), sia residente in modo continuativo da almeno 5 anni in Lombardia, alla data di scadenza del Bando;

che alla presentazione della domanda siano in possesso di un indicatore ISEE non superiore a € 20.000,00 o non superiore a € 30.000,00, nel caso di nuclei familiari in cui è presente un minore diversamente abile.

Ciascuna famiglia potrà beneficiare di una sola Dote, del valore minimo di 50 e massimo di 200 euro.

Nei casi di nuclei familiari con più di 3 minori, sono assegnabili un numero massimo di 2 Doti.

Nessuna limitazione al numero di doti è prevista in caso di nuclei familiari con un minore diversamente abile.

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