La rotta per la Bergamo del futuro
Su L’Eco gli scenari dei tavoli Ocse

Dalla mobilità alla digitalizzazione, dall’ambiente ai nuovi modi di fare formazione. Così nasce l’alleanza tra gli attori economici del territorio coordinati dall’ente camerale e indica le priorità.

Verso il futuro della Bergamo economica. Attraverso una delle peculiarità migliori di questo territorio, il lavoro, ma aggiornato e corretto secondo nuovi parametri, a seguito delle raccomandazioni contenute nel Rapporto dell’Ocse, per renderlo sempre più attuale e competitivo. Così da due anni ha preso piede un progetto di grande respiro, che pur con discussioni e battute d’arresto ha avuto fin dall’inizio un’ambizione fortissima: tracciare le linee guida per lo sviluppo competitivo da qui al 2030. Ma soprattutto farlo, cosa mai accaduta prima, coinvolgendo tutti gli attori territoriali, così come proprio l’Ocse aveva suggerito nelle sue conclusioni, lamentando proprio questo «vulnus» del passato, legato alla mancanza di un’adeguato gioco di squadra.

Ora questa unità d’intenti è stata raggiunta attraverso un forte impegno programmatico condiviso dagli 8 soggetti fondatori della Cabina di regìa (Camera di commercio, Provincia, Comune di Bergamo, Università, Confindustria Bergamo, Imprese & Territorio, Gruppo Ubi e sindacato) che hanno individuato 8 priorità di sviluppo per il territorio bergamasco. Su L’Eco di Bergamo in edicola tutte le novità.

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