La stella missionaria
spedisce una cartolina al Papa

«La generosità dei bergamaschi che si rinnova in questo periodo che precede il Natale alimenta la speranza e ci stupisce. Sono gesti di solidarietà capaci di illuminare, come miriadi di stelle, quella sensazione di buio che oscura la notte».

Con queste parole il vescovo, Francesco Beschi, ha voluto salutare e ringraziare per il loro lavoro il Centro missionario, le associazioni di volontariato, le cooperative e i commercianti, impegnati da 14 anni nelle settimane prenatalizie nell’iniziativa «Affidati alla stella», che quest’anno raccoglie fondi a favore di tre progetti a sostegno dei minori. Lo ha fatto nel tradizionale incontro alla sede dell’Ascom per la consegna del panettone solidale. «È un’occasione preziosa per incontrarci – ha detto il vescovo – ma anche per ricordare coloro che il pane non ce l’hanno».

I fondi raccolti andranno a sostenere due progetti in Colombia e in Terra Santa e l’attività della casa di cura di Nembro gestita dalla San Vincenzo. «Sono iniziative emblematiche e significative – ha aggiunto monsignor Beschi – che abbracciano Paesi diversi, ma ugualmente cari: la Terra Santa, dove operano monsignor Leopoldo Girelli, nunzio di Israele, e padre Pierbattista Pizzaballa, arcivescovo di Gerusalemme, entrambi bergamaschi; e la Colombia, un Paese in cui la Chiesa è attiva nel sostenere il progetto di pacificazione. In particolare, il sostegno alla San Vincenzo – ha detto ancora il vescovo – è legato alla consapevolezza che anche da noi, purtroppo, a qualcuno manca il pane». Progetti che, come ha ricordato anche il presidente di Ascom Paolo Malvestiti, «testimoniano il forte legame tra commercio e solidarietà».

Aderendo poi a una delle iniziative di «Affidati alla stella», il vescovo ha spedito a nome suo, dei commercianti e del Centro missionario, una cartolina solidale a Papa Francesco, attraverso il sito www.websolidale.org. Per ogni cartolina inviata gratuitamente, gli sponsor assicurano una donazione di un euro; finora ne sono state inviate 8 mila. La prescelta, tra le tante disegnate dai bambini delle scuole, è stata quella della primaria di Capizzone

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