La vendemmia comincia in anticipo
Bergamo, cresce produzione e qualità

A differenza dal resto della Lombardia, si annuncia una raccolta ricca anche come quantità. Tra i vitigni emergenti piace l’incrocio tra Riesling e Pinot bianco. Moscato di Scanzo risparmiato dal maltempo. Si inzia dal MAnzoni bianco.

La vendemmia comincia oggi anche nelle aziende più grandi, che superano i 10-15 ettari di vigneto, ma, come sempre, ovunque si andrà avanti a macchia di leopardo, tre giorni sì, due no, poi altri quattro giorni, secondo la tipologia delle uve e la loro esposizione al sole. Resta comunque il fatto che quest’ anno si comincia in anticipo rispetto alla scorsa annata, grazie al caldo che ha fatto abbreviare i tempi di maturazione. Con una novità legata al gradimento: il vitigno Manzoni Bianco continua la sua escalation nel gradimento degli appassionati, al punto che in quattro anni la produzione è praticamente raddoppiata.

Le prime uve ad essere staccate sono quelle bianche (soprattutto Chardonnay e Pinot grigio) che verranno utilizzate per la produzione di spumante Metodo classico: vanno raccolte presto, tali da avere una buona acidità. «Venendo da due vendemmie caratterizzate da buona qualità ma decisamente deboli dal punto di vista quantitativo - conferma l’ enologo Sergio Cantoni, direttore del Consorzio Vino Valcalepio - la vendemmia 2017 sembra preannunciarsi positiva anche per quantità. Si può stimare una produzione globale di circa 60-70 mila quintali di uva che daranno 50-55 mila ettolitri di vino». Dato in controtendenza rispetto al resto della Lombardia, dove si preannuncia una vendemmia in perdita a livello di quantità.

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