Lega, 2000 firme contro la moschea
«Non ci fermiamo: ora un referendum»

Il Carroccio fa il punto della sua iniziativa e annuncia una puntata nei quartieri a settembre.

Consegneranno venerdì 5 agosto a Palazzo Frizzoni le 2.000 firme raccolte in 6 mezze giornate per dire no alla maxi moschea ed indire un referendum tra i cittadini. L’iniziativa della Lega proseguirà a settembre nei quartieri. «L’obiettivo era bloccare la costruzione di ogni nuova moschea: a Bergamo non ci sono le premesse per costruire un luogo di culto islamico. In questi mesi ci sono stati fatti diversi che dimostrano che tutta la comunità islamica nelle sue diverse componenti non rispettano le regole», commenta Alberto Ribolla, vicecoordinatore cittadino e capogruppo leghista in Comune.

«Per aprire una moschea serve rispettare alcune regole. La battaglia non è solo della Lega ma è supportata anche dai residenti» conclude Ribolla. Poi tocca al segretario provinciale Daniele Belotti: «2.000 firme in 6 mezze giornate sono un numero molto alto e non si può fare finta di nulla. L’atteggiamento iperbuonista di questa Giunta dà adito all’inaffidabilità degli islamici: non dimentichiamo che volevano costruire a Bergamo la più grande moschea d’Europa, 7.000 metri quadrati in grado di ospitare 5.000 fedeli. Per questo hanno avuto i soldi dal Qatar che come ben si sa finanzia l’estremismo islamico».

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