Linea dura del nefrologo Remuzzi:
«Vietare la scuola ai bimbi non vaccinati»

Rischio di radiazione per i medici che sconsigliano i vaccini ai propri pazienti. L’avvertimento lanciato della Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei medici ndr) trova pieno sostegno nelle parole del nefrologo bergamasco Giuseppe Remuzzi, presidente della Società internazionale di Nefrologia, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Mario Negri:

«Bisogna parlare chiaro, davanti a questo fenomeno dilagante dell’evasione dai vaccini. Senza vaccini morirebbero 5 persone al minuto, 300 ogni ora e 7.000 al giorno, con i vaccini si salvano 3 milioni di vite l’anno. A fronte delle controindicazioni quasi nulle e di costi economici bassi, i vaccini sono una importantissima conquista della nostra società. E ha fatto bene quindi la Federazione degli Ordini dei medici a prendere una posizione netta: in questioni così importanti per tutta la società, ognuno deve fare la sua parte. La Federazione ha chiarito quello che deve fare un medico, ovvero vaccinare, e chi evita di farlo deve sapere che andrà incontro anche a una radiazione. Io dico che essere medico e non vaccinare è un ossimoro, è come essere un conducente di un tram e opporsi ai mezzi pubblici – continua Remuzzi – . Di certo, come in tutte le professioni, anche tra i medici ci sono quelli che non hanno ben chiara la loro missione. Vaccinare è un atto sociale, oltre che un atto scientifico molto importante. La politica faccia una legge, ci vuole poco: chi non vaccina i suoi figli, non potrà portarli a scuola né farli stare con altri bimbi».

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