Lombardia conferma stop fino al 13 aprile
Fontana: si esce solo con la mascherina

Nuova ordinanza del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. In vigore da domenica 5 aprile.

In Lombardia si dovrà andare in giro indossando la mascherina o comunque con una protezione su naso e bocca: è quanto prevede la nuova ordinanza del governatore Attilio Fontana che entrerà in vigore domenica 5 aprile.

«Dovrete, quando potete uscire, coprirvi il volto, la bocca e il naso con qualunque strumento utile ad evitare che voi possiate in qualche modo diffondere il virus se per caso siete portatori»: il presidente della Lombardia Attilio Fontana lo ha spiegato in un video su Facebook in cui è tornato a chiedere ai cittadini di stare a casa. «La voglia di uscire è tanta ma non si può. Non si può ancora. Non abbiamo ancora raggiunto nessun obiettivo. Non abbiamo concluso nessuna opera». E quindi «dobbiamo proseguire altrimenti lo sforzo fatto fino ad oggi risulterà vanificato e i numeri ricominceranno a peggiorare».

«Da domani, domenica 5 e fino al prossimo 13 aprile, restano in vigore le misure restrittive già stabilite per l’intero territorio lombardo lo scorso 21 marzo con ordinanza regionale». Lo comunica, in una nota la Regione Lombardia, nel pomeriggio di sabato 4 aprile. «In particolare - prosegue la nota - il documento regionale conferma la chiusura degli alberghi (con le eccezioni già in vigore), degli studi professionali, dei mercati e tutte le attività non essenziali. Inoltre, sarà possibile acquistare articoli di cartoleria all’interno degli esercizi commerciali che vendono alimentari o beni di prima necessità, già aperti. Sarà anche possibile la vendita di fiori e piante solo con la consegna a domicilio».

«L’ordinanza del presidente della Regione - spiega la nota - introduce anche l’obbligo per chi esce dalla propria abitazione di proteggere se stessi e gli altri coprendosi naso e bocca con mascherine o anche attraverso semplici foulard e sciarpe. Gli esercizi commerciali al dettaglio gia’ autorizzati (di alimentari e di prima necessità) hanno l’obbligo di fornire i propri clienti di guanti monouso e soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani».

«Infine, ai sensi del decreto legge del 25 marzo scorso che vieta alla Regione di intervenire sulle attività produttive - conclude la Nota - è stato chiesto al Governo di confermare con un Dpcm specifico, la chiusura dei cantieri edili e di permettere, invece, le attività legate alla filiera silvopastorale (come, ad esempio, il taglio della legna)».

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