L’ultimo saluto a Silvio Albini
Cattedrale gremita per i funerali

Cattedrale di Bergamo gremita per i funerali dell’imprenditore Silvio Albini, morto a 61 anni. Presenti rappresentanti del mondo dell’imprenditoria, della moda nazionale e internazionale per l’ultimo saluto. Con la famiglia i tantissimi dipendenti.

Sono arrivati da tutto il mondo per dare l’ultimo saluto a Silvio Albini, imprenditore bergamasco scomparso a 61 anni per un malore improvviso. Una perdita che ha lasciato attonito il territorio e che ha raccolto nel Duomo di Bergamo tantissime persone: il mondo imprenditoriale locale e nazionale, rappresentanti della moda, i tantissimi dipendenti provenienti dallo stabilimento di Albino, ma anche da Mottola, così come dagli uffici di New York e Shangai. E poi rappresentanti di aziende italiane, europee, di tutto il mondo, per abbracciare la famiglia Albini, attonita nel dolore della scomparsa «di un uomo buono e giusto, grande professionista, imprenditore lungimirante, attento ai bisogni del territorio, vicino ai suoi lavoratori» così si possono riassumere le tante testimonianze di affetto e stima che si sono susseguite nel corso della partecipata cerimonia.

A capo dell’azienda dai primi anni Ottanta, il contributo di Silvio Albini per l’omonimo gruppo è stato determinante per l’espansione internazionale. Accanto al feretro di legno chiaro rami del cotone che lui tanto amava.

Vero ambasciatore del made in Italy nel mondo, è stato nominato Cavaliere del Lavoro nel 2015. Silvio Albini è stato anche Presidente di Milano Unica e Vice Presidente di Confindustria Bergamo.

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Ad Albino si è svolto un minuto di raccoglimento nelle scuole e botteghe hanno aderito al lutto abbassando brevemente le serrande dei negozi. L’azienda ha fermato i macchinari durante le esequie per permettere ai dipendenti di partecipare ai funerali.

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