Malattie neurologiche croniche
Nasce una guida per orientare le famiglie

Una guida per orientare le famiglie delle persone affette da demenza e Alzheimer in modo che possano affrontare la malattia dei propri cari nel modo più efficace possibile: è questo il senso del lavoro svolto dall’Ambito Territoriale 1, ASST Giovanni XXIII, ATS Bergamo e dalle associazioni che si occupano di demenza in città, un lavoro che ha dato origine a una brochure che sarà presto diffusa capillarmente in città.

I dati Istat affermano che l’Italia è uno dei paesi europei più anziani, si stima infatti che il 22,6% della popolazione abbia un’età pari o superiore ai 65 anni. È quindi facile capire come siano in aumento tutte le malattie croniche, in quanto legate all’età, e tra queste le demenze. Anche se la demenza non è una conseguenza inesorabile dell’invecchiamento, in Italia, secondo le stime dell’Osservatorio demenze dell’Istituto Superiore di Sanità, le persone che convivono con il decadimento cognitivo superano il milione, di cui circa 600.000 con malattia di Alzheimer, mentre le persone coinvolte nell’assistenza dei loro cari sono circa 3 milioni.

L’invecchiamento rappresenta anche nel nostro territorio una delle più rilevanti trasformazioni che ha modificato l’andamento demografico. La situazione attuale dell’Ambito Territoriale 1 evidenzia come ad un costante allungamento della prospettiva di vita, corrisponda un importante aumento delle persone che hanno superato i 75 anni di età che vivono sole, spesso con patologie croniche. Tra queste patologie la demenza è una delle malattie croniche e progressive che vede coinvolte un numero sempre maggiore di persone.

Nella nostra provincia, secondo i dati forniti dal Servizio Epidemiologico Aziendale di ATS Bergamo, il numero dei casi con diagnosi di demenza, alla data del 31.12.2016, è pari a 9.324, con un tasso di prevalenza di 84,13/10.000 abitanti: per l’Ambito distrettuale di Bergamo questo tasso è nettamente più elevato (126,79/10.000 ab.) a causa del progressivo innalzamento dell’indice di vecchiaia che nel nostro territorio è particolarmente marcato.

«La popolazione del nostro paese invecchia: – sottolinea il Sindaco Giorgio Gori – nella nostra città nel 2030 il 33% degli abitanti della città sarà over65. Il che implica maggiore fragilità e un detrimento delle condizioni cognitive. Facciamo un grande lavoro di prevenzione, ma al momento sappiamo che non ci sono cure per malattie croniche come la demenza e l’Alzheimer. Abbiamo quindi lavorato per costruire un network che mettesse insieme tutte le forze che lavorano sul tema: ne è nata una brochure, che è uno strumento di grande utilità per i familiari e i cari dei malati di demenza. Ne troverete tutti gli step, dalla diagnosi alla parte extra-residenziale, quella delle RSA e dei ricoveri, messi nero su bianco con grande pragmatismo e in modo efficace perché le famiglie possano orientarsi in modo immediato».

«Una rete per la Demenza» è il risultato di un attento e scrupoloso lavoro di gruppo, finalizzato a definire e presentare i servizi che, all’interno della rete socio-sanitaria dell’Ambito Territoriale di Bergamo, sostengono processi di diagnosi e presa in carico della demenza. La guida vuole rappresentare una mappa utile a tutti coloro, cittadini ed addetti ai lavori, che incrociano la patologia nelle sue varie e molteplici fasi. La guida traccia il percorso al quale le persone ed i loro familiari possono accedere per una corretta definizione della diagnosi e cura, e orienta i soggetti all’interno e fra i diversi Servizi dedicati e presenti sul territorio.

Il punto di partenza della guida è la persona che, con la sua famiglia, affronta l’insorgere ed il decorrere della malattia, e trova progressivamente risposte ai bisogni nonché una rete di servizi e di professionisti via via più articolata a supporto dell’evoluzione della stessa.

Alla stesura della brochure hanno collaborato: Ambito Territoriale 1 Bergamo, A.T.S Bergamo, A.S.S.T. Papa Giovanni XXIII, Associazione Alzheimer Bergamo, Organizzazione Volontariato “Primo Ascolto Alzheimer”, Fondazione Carisma Onlus, Casa di Riposo Caprotti-Zavaritt, Istituto Palazzolo R.S.A, Cooperativa Sociale Bergamo Sanità Onlus, Fondazione Humanitas Clinica Gavazzeni, Consorzio Sol.Co Città Aperta.

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