Mattinata nera sulla Bergamo-Brescia
«Costretti anche a far cambio treno»

Ritardi, guasti, ma anche un «trasloco» di treno con minuti che si accumulano. E pendolari affranti e pieni di domande.

«Vi scrivo per raccontarvi i fatti incresciosi avvenuti mercoledì 12 dicembre sulla linea ferroviaria Bergamo-Brescia. Partiamo da Seriate con il treno delle 7.09 verso Brescia, il treno sembra in buone condizioni e sulla linea non ci sono problemi. Tuttavia, la circolazione è rallentata da un treno guasto a Palazzolo. Poco male, ci siamo abituati». Inizia così la lettera di un bergamasco, pendolare che usa con frequenza i treni della tratta Bergmo-Brescia. Alla lettera sono seguite altre segnalazioni alla nostra redazione web.

«Arrivati (in ritardo) a Palazzolo, veniamo invitati a scendere dal treno (funzionante), che quindi riparte in direzione opposta per Bergamo. Dopo aver attraversato i binari e aver camminato su un marciapiede dissestato largo non più di mezzo metro, centinaia di persone sono state travasate su un altro treno, che scopriamo essere quello precedente che era segnalato come guasto, che a loro dire sarebbe stato riparato nel frattempo».

«Peccato che in realtà il treno fosse ancora guasto, quindi abbiamo perso altre decine di minuti. Risultato: partenza alle 7.09 da Seriate, arrivo a Brescia alle 9.30. Con un cambio di treno a metà strada non per problemi tecnici, ma solo per le “comodità” di Trenord».

«Ma non ci avevano raccontato che con il nuovo orario sarebbe aumentata l’affidabilità dei treni? E come la mettiamo con il rispetto nei confronti degli utenti, costretti a sopportare un pesante ritardo in assenza di guasto, solo per esigenze logistiche di Trenord?».

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