Meno reati nella Bergamasca
Ma più furti nelle abitazioni

Per i reati Bergamo scende dal 34° al 36° posto tra le 107 province del Paese.

Calano i reati, ma crescono i furti in abitazione nella Bergamasca. Questa la fotografia scattata dal Sole 24 Ore sulla base dei dati del ministero dell’Interno. Per i reati Bergamo scende dal 34° al 36° posto tra le 107 province del Paese. Nel 2018 ne sono stati denunciati 40.572, una media di 3.640 ogni 100 mila abitanti, contro i 40.926 del 2017. Rispetto a due anni fa sono aumentati i furti in abitazione (da 4.629 denunce a 4.767), le estorsioni (da 139 a 162), il riciclaggio (da 12 a 18).

In aumento anche le denunce di incendi (dall’83° al 52° posto in classifica), stupefacenti (dal 79° al 71° posto) e violenza sessuale (dal 58° al 32° posto con 8,6 denunce ogni 100 mila abitanti). «Nei primi dieci mesi di quest’anno tutti i reati sono in diminuzione – commenta il questore Maurizio Auriemma –. Nel complesso sono risultati positivi, che riguardano tutte le forze di polizia, ma questo non vuol dire che dobbiamo adagiarci sugli allori. Bisogna continuare a lavorare per il territorio».

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