«Mia moglie è a terra, l’hanno ammazzata»
In aula la telefonata di Tizzani al 118

Processo per l’omicidio di Gianna del Gaudio: continuano in aula le deposizioni dei teste del pubblico ministero. Diffuso anche l’audio della telefonata al 118.

La chiamata è partita dall’abitazione di Tizzani alle 0.40 del 26 agosto del 2016 al 118: «Un delinquente ha fatto male a mia moglie, è passato dal giardino la borsa è a terra», dice Antonio Tizzani in maniera concitata all’operatore che gli risponde al telefono.

La chiamata viene poi girata alla centrale operativa dell’Areu (118) e Tizzani continua: «Mia moglie... non so se è ancora viva, mia moglie è a terra, qualcuno l’ha ammazzata», dice.

L’operatore gli dice di calmarsi e provare a chiamare la moglie per capire se è viva. «Gianna, amore -grida lui-. No, non risponde».

In aula poi sono state proiettate le immagini realizzate della scientifica della scena del delitto e poi sono proseguite le testimonianze. Tra queste anche quella di una vicina che ha affermato di essere diventata negli anni molto amica di Gianna. È lei a riferire che le liti erano all’ordine del giorno ed erano anche abbastanza violente, soprattutto quando i figli erano piccoli. Quando sono cresciuti la situazione è migliorata per poi riacutizzarsi quando entrambi sono andati in pensione. La donna ha racontato di aver visto Gianna con dei lividi e una volta anche con un occhio tumefatto.

La prossima udienza davanti al collegio presieduto da Giovanni Petillo è stata fissata per il prossimo 11 febbraio.

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