Milano: in una notte la pioggia di un mese
Danni lievi nella Bergamasca - Il meteo

Italia spaccata in due: forti piogge al Nord con Milano duramente colpita e caldo africano al Sud.

Come nelle attese è stata una notte di nubifragi e forti temporali al Nord «colpa di una perturbazione in arrivo dalla Spagna che è stata alimentata da aria molto calda e umida. Abbiamo avuto così temporali anche di forte intensità con grandine e colpi di vento in particolare su Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia occidentale e sul Triveneto. È stata colpita duramente Milano, dove in una sola notte sono caduti picchi di 120-140 millimitri ovvero ben oltre la pioggia media attesa in tutto il mese di maggio (95 mm), con esondazione di Lambro e Seveso, allagamenti, blackout e tanti disagi. Grandinate e allagamenti hanno interessato anche Piemonte (in particolare l’Alessandrino), Piacentino, Parmense, Mantovano, Veronese e Vicentino, con picchi puviometrici localmente superiori ai 40 mm».

La Bergamasca non è stata colpita così duramente. Si registrano danni lievi e isolati, almeno ad un bilancio della mattinata. A Ludrigno di Ardesio c’è stata una caduta massi che ha determinato l’istituzione del senso unico alternato sulla provinciale, Ad Alzano Lombardo, nella frazione di Nese, in mattinata è intervenuta la polizia locale con una pattuglia in via Meer e in via Europa e un’altra in via dei Corni e via Ghilardi. La situazione più delicata in quest’ultima via, dove si è verificato uno smottamento con danni al manto stradale. I vigili del fuoco di Bergamo sono intervenuti anche per l’abbondante acqua fuoriuscita dai tombini e a un principio di allagamento nelle altre vie di Nese. La strada che conduce verso Monte di Nese è stata perlustrata dalla Protezione civile di Alzano, ma fortunatamente dopo la bomba d’acqua mattutina la situazione è rientrata nella normalità. Sotto monitoraggio anche il torrente Nesa al confine con Ranica per l’aumento della portata dopo il temporale notturno.

«Nel frattempo il Sud è stato interessato da una intensa ondata di caldo africano, tanto che per due giorni consecutivi sono stati battuti i record di maggio su diverse aree della Sicilia - prosegue Ferrara di 3bmeteo.com - Alla sede Cnr di Palermo sono stati registrati 40.3°C: record a Palermo Boccadifalco con 38.9°C, record anche a Punta Raisi con 39.4°C (precedente record 38.9 nel maggio 2008) e pure a Ustica con 32.2°C (precedente record 32.°C). Punte di oltre 35-36°C sono state raggiunte anche in Campania, Calabria, Basilicata e Puglia. Da segnalare inoltre il vento forte di Scirocco, con raffiche anche di oltre 70-80 km/h in particolare su messinese tirrenico e sul barese, con ingenti danni a coltivazioni e vigneti, fino a 100 km/h sull’Appennino. A questo si sono aggiunti anche gli incendi, in particolare tra Sicilia e Calabria, tra i più gravi quello sulla A20 Messina-Palermo con evacuazioni a Spadafora»

«Anche il fine settimana vedrà una Italia divisa meteorologicamente in due: al Nord sono attesi ulteriori rovesci e temporali sparsi, specie sabato 16 maggio, anche se non dovrebbero risultare violenti come quelli della notte scorsa. Occasionali fenomeni potranno interessare anche il Centro dove tuttavia prevarranno condizioni più soleggiate. Al Sud continuerà a fare caldo, con una nuova ondata africana specie tra Sicilia, Calabria, Basilicata e Salento» concludono da 3bmeteo.com

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