Minacce e sala d’aspetto occupata da rom
Ospedale: intervenuti, anche con la polizia

Un reparto dell’ospedale «occupato» da un gruppo di rom, le dichiarazioni dell’ospedale dopo quanto accaduto.

«La Direzione Sanitaria dell’Ospedale di Bergamo sottolinea che, non appena informata della situazione, ha disposto l’intervento della sorveglianza interna e del posto di Polizia di Stato presente in Pronto Soccorso. Visto il perdurare di atteggiamenti poco rispettosi del personale, degli altri degenti e della struttura, la Questura ha inviato due pattuglie».

Inizia così la nota stampa del Papa Giovanni di Bergamo che commenta quanto capitato nelle scorse settimane nella Torre 7 della struttura, notizie apparse in Rete: nell’ospedale bergamasco un gruppo di rom - per assistere una parente malata ricoverata nel reparto di Oncologia - avrebbe «occupato» la sala d’aspetto, tra minacce, comportamenti aggressivi, situazioni igieniche non corrette. Il gruppo, oltre a non rispettare gli orari di visita dell’ospedale, sarebbe intervenuto in maniera aggressiva sulle cure della parente malata, oltre ad occupare la sala d’aspetto di notte, dormendo e bivaccando nell’area, causando inevitabili problemi al personale infermieristico e agli altri degenti e ai loro familiari.

Una situazione che sarebbe durata fino al decesso della parente malata. «Gli ospedali sono luoghi di cura, purtroppo in tutta Italia assistiamo sempre più spesso a episodi di maleducazione e aggressività verso gli operatori, nei confronti dei quali l’Azienda ha da tempo attivato sistemi di videosorveglianza e vigilanza interna e si riserva di denunciare illeciti alle autorità competenti» conclude la nota dell’ospedale.

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