Minuto di silenzio per le vittime del Covid
Bergamo, il sindaco alla Torre dei Caduti

Gori si è fermato per alcuni minuti davanti alla Torre dei Caduti. I sindaci di tutta Italia, da Milano a Palermo: solidarietà a Bergamo. Firenze accoglierà 30 salme per la cremazione. Foto e video dalla provincia.

Bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio: è quanto settimana scorsa aveva proposto ai Comuni della Bergamasca il presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli per commemorare le vittime del coronavirus. La proposta è stata accettata e oggi (martedì 31 marzo) alle 12 i sindaci di tutta Italia hanno sulla facciata del Comune la bandiera a mezz’asta e osservato un minuto di silenzio.

Tra i primi a mettere a lutto le bandiere è stato il Quirinale: sul balcone della piazza sono state fatte scendere a mezz’asta dai corazzieri. L’iniziativa partita dall’Anci viene raccolta da tantissime istituzioni, dai comuni sloveni al confine fino al Vaticano.

Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori è partito poco prima di mezzogiorno da Palazzo Frizzoni per la Torre dei Caduti: si è fermato in silenzio, con Tricolore e mascherina, davanti alla torre per diversi minuti. Bergamo e provincia pagano un tributo altissimo di vittime da coronavirus e i sindaci di tutta Italia hanno inviato messaggi di solidarietà alla nostra città.

Minuto di silenzio e bandiere a mezz’asta anche a Milano dove il sindaco, Giuseppe Sala, in fascia tricolore ha osservato il raccoglimento per le vittime del Coronavirus di fronte alla sede dell’amministrazione, Palazzo Marino. «Abbiamo avuto parecchi» defunti «anche nella nostra città, ovviamente non abbiamo vissuto la situazione così tragica come quelle che hanno vissuto i miei colleghi di Bergamo e di Brescia. - ha commentato parlando con la stampa -. Certamente anche noi abbiamo avuto le nostre vittime, quindi le ricordiamo e ricordiamo anche i loro cari. E penso che oggi sia l’occasione anche di ricordare chi è in prima linea, in particolare il personale sanitario, persone che stanno dando molto di se stessi e della loro vita». «Sono vicino al sindaco Giorgio Gori, Bergamo sta vivendo una tragedia» ha detto anche Leoluca Orlando, sindaco di Palermo.

«Ho sentito il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, ha chiesto un aiuto al nostro Comune per mettere a disposizione il forno crematorio per 30 salme: noi abbiamo subito acconsentito, è il minimo che possiamo fare» ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, in piazza della Signoria per ricordare le vittime del Coronavirus. Il gesto di ricordo dei morti, ha sottolineato, «è molto bello, ci deve far sentire più uniti e ci deve far recuperare una speranza perché noi ricordiamo i morti ma allo stesso tempo confermiamo il nostro impegno perché presto finisca tutto questo. E’ come se oggi l’Italia celebrasse un grande momento di cordoglio per tutte quelle vittime che, purtroppo a causa dell’emergenza, non hanno potuto avere un funerale». Per Nardella, «quando usciremo dall’emergenza dovremo pensare a tutto il personale sanitario. Dovremo avere un’attenzione maggiore verso queste persone, che vivranno il post trauma con grande intensità e stress».

A Dalmine nel minuto di silenzio hanno fatto partire la sirena. La sirena dello stabilimento suona ogni 6 luglio per ricordare il bombardamento del 1944. I Vigili del fuoco di Gazzaniga hanno reso omaggio alle vittime di coronavirus davanti al municipio come pure la Croce Bianca di Bergamo.

Il sindaco di Nembro, Claudio Cancelli, uno dei comuni più colpiti dall’emergenza coronavirus, insieme a una rappresentanza della Giunta e dell’opposizione, al Comando di Polizia Locale con la partecipazione della Protezione Civile ha presenziato in Piazza a Nembro avanti alla Casa Comunale in segno di rispetto e ricordo per le vittime del COVID19, tutte le campane delle chiese di Nembro a risuonato in un silenzio surreale. Un piccolo gesto di rispetto per tutti, per chi ci ha lasciato e chi ancora combatte.

Omaggio alle vittime anche in un altro comune colpito duramente dall’emergenza coronavirus, quello di Nembro con il sindaco Camillo Bertocchi,

A Gandino il sindaco Elio Castelli con fascia tricolore, affiancato dal maresciallo capo dei carabinieri Francesco Ciaco e dall’assessore Mariangela Rudelli ha reso omaggio in Piazza Vittorio Veneto con un minuto di silenzio a tutti i defunti dell’epidemia. Ad accompagnare il momento di intenso raccoglimento i rintocchi delle campane della Basilica.

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