Moschea, tolti i sigilli in via Cenisio
Il comitato: vogliamo entrare

Via Cenisio dissequestrata, il Comitato chiede di entrare. Lunedì un incontro con il sindaco e l’assessore. Il centro di Valtesse in uso fino al 30 settembre.

Dopo l’«occupazione» e il rogo del 22 luglio, la moschea di via Cenisio che fa capo al Centro islamico di Bergamo è stata dissequestrata: ci vorrà del tempo perché possa tornare a essere utilizzata, ma soprattutto sembra davvero improbabile che la moschea possa tornare a essere condivisa dai due gruppi in cui la comunità islamica di Bergamo è ormai spaccata, il Centro islamico di via Cenisio, appunto, e il Comitato musulmani di Bergamo.

Ed è proprio il Comitato che ha pubblicato un comunicato in cui si chiede che questura, prefettura, Comune scendano in campo perché la moschea possa tornare a essere condivisa. «È da agosto che noi attendiamo risposte dal questore, così come non abbiamo più ricevuto alcun segnale dal prefetto, che pure si era espresso con disponibilità a risolvere la questione – afferma Youssef Ait Abbou, portavoce del Comitato musulmani e anche segretario –. A entrambe le cariche avevamo inviato una risposta a una bozza di regolamento interno, includendo anche alcune nostre proposte riguardanti le possibili modalità di gestione delle moschea, senza dover danneggiare nessuna delle due parti».

Proprio lunedì è previsto un incontro con sindaco e assessore Angeloni per individuare una soluzione su un nuovo spazio da destinare a sala di preghiera per il comitato. Attualmente, e fino alle fine del mese, il Comitato musulmani sta pregando nel centro di Valtesse.

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