Ondata di freddo in Bergamasca
Mobilitazione per accogliere i clochard

L’Italia è nella morsa del gelo e anche in provincia di Bergamo scatta la mobilitazione per dare un riparo ai clochard.

«Registriamo il tutto esaurito, ma i posti per permettere ai senzatetto di dormire al caldo comunque ci sono – dice don Claudio Visconti, direttore della Caritas diocesana –. Pur avendo aggiunto una decina di posti di emergenza, siamo pronti ad aprire anche altre stanze al Galgario. Piuttosto che le persone dormano per strada, si possono allestire posti letto con materassi per terra, garantendo un luogo riscaldato». I senzatetto che vivono per strada sono conosciuti da Caritas e dal Patronato San Vincenzo di Sorisole che, con il servizio Esodo, è sempre presente in stazione. «Per strada – conferma don Fausto Resmini – restano solo i soggetti che hanno problemi di dipendenza e non accettano l’invito all’accoglienza nelle strutture. Per questo è meglio che abbiano il necessario per dormire fuori. Quindi abbiamo lanciato la richiesta di disporre di coperte e la generosità dei bergamaschi è stata incredibile: in una settimana ne sono arrivate a centinaia insieme a maglioni e altri generi di prima necessità. Sono venuti qui a Sorisole persone da tutta la provincia». Per don Fausto è importante ricordare che i problemi dei senza tetto vengono acuiti dal freddo, «ma molti di loro hanno situazioni di precarietà della salute dovute allo stile di vita; per questo collaboriamo con i Servizi sociali del Comune di Bergamo, così come a Sorisole garantiamo posti anche per la degenza dopo eventuali ricoveri in ospedale».

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